Credito di imposta.
Beneficiari
Imprese, compresi i consorsi, le reti di impresa, le imprese agricole.
Costi agevolabili
Investimenti in attività di ricerca e sviluppo (ricerca fondamentale, ricerca industriale, sviluppo sperimentale) effettuati a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019.
Le attività di ricerca e sviluppo possono essere svolte anche in ambiti diversi da quelli scientifico e tecnologico (ad esempio, in ambito storico o sociologico).
Spese ammissibili
- Spese per il personale altamente qualificato (dipendenti o collaboratori dell’impresa) impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo;
- Quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio;
- Contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, e con altre imprese (“ricerca extra-muros”);
- Competenze tecniche e privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, anche acquisite da fonti esterne.
Misura del credito di imposta
- Il credito d’imposta è pari al 25 per cento delle spese incrementali sostenute in R&S rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015. Tale credito è elevato al 50 per cento per le spese incrementali relative al personale altamente qualificato e per quelle relative a contratti di ricerca c.d. “extra-muros”.
- Il credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione.
Per ulteriori informazioni: dgiai.segreteria@mise.gov.it