Papa Francesco a San Pietro dove, all’Altare della Cattedra, presiede la solenne Veglia Pasquale. La liturgia in cui si annuncia la Resurrezione di Cristo è considerata la più solenne dell’anno, ma come tutte le altre di questa Settimana Santa ha luogo senza la partecipazione di fedeli, per le disposizioni anti-contagio da Coronavirus. Anche il suo svolgimento è stato modificato e in qualche modo snellito. Il rito della Benedizione del fuoco si svolge ai piedi dell’Altare della Confessione. La processione iniziale procede dall’Altare della Confessione a quello della Cattedra passando dal lato dell’Altare di San Giuseppe. Per l’emergenza sanitaria in atto viene omessa la preparazione del Cero pasquale, così come l’accensione dei lumini ai presenti. Al canto del Gloria, si tiene la progressiva accensione della Basilica, fino all’illuminazione completa. Nel corso della cerimonia, infine, non hanno luogo i battesimi, restando la sola Rinnovazione delle promesse battesimali.
«Non abbiate paura – ha detto Francesco – non temete’: ecco ‘l’annuncio di speranza’. È per noi, oggi. Sono le parole che Dio ci ripete nella notte che stiamo attraversando. Stanotte conquistiamo un diritto fondamentale, che non ci sarà tolto: ‘il diritto alla speranza’. In ogni regione di quell’umanità a cui apparteniamo e che ci appartiene, perché tutti siamo fratelli e sorelle, portiamo il canto della vita! Mettiamo a tacere le grida di morte, basta guerre! Si fermino la produzione e il commercio delle armi, perché di pane e non di fucili abbiamo bisogno. Cessino gli aborti, che uccidono la vita innocente. Si aprano i cuori di chi ha, per riempire le mani vuote di chi è privo del necessario».