Il Fondo Monetario Internazionale mette l’Italia sotto osservazione. Debito eccessivo e scarsa crescita sono due criticita’ che intrecciandosi hanno fatto diventare ilnostro Paese un grande malato da tenere sotto controllo. A sostenerlo Vitor Gaspar, il direttore del dipartimento degli Affari fiscali del Fondo monetario durante la conferenza stampa di presentazione del Fiscal Monitor. «La crescita italiana e’ stata molto deludente negli ultimi tre decenni – ha notato Gaspar – la sfida maggiore dell’economia italiana e’ di essere ‘competitiva. Per questa ragione le conseguenze del coronavirus saranno piu’gravi che altrove. Riduzione delle entrate fiscali e aumento della spesa, porteranno nel 2020 il deficit all’8,3 per cento, rispettoall’1,6 per cento registrato nel 2019. La situazione migliorera’l’anno prossimo quando il disavanzo calera’ al 3,5 per cento. La previsione, pero’, e’ da prendere con grande prudenza. Nessuno, neanche il piu’ attrezzato ufficio studi del mondo, in questo momento puo’ dire che cosa accadra’ fra dodici mesi. Piu’attendibili le stime per il 2020 del debito pubblico che si attestera’ al 155,5 per cento del Pil rispetto al 134,8 per cento del 2019.