La Sas, partecipata del Comune di Firenze, ha recapitato le prime lettere di licenziamento a una decina di dipendenti, addetti al controllo della sosta, indagati nell’ambito del procedimento penale della Procura fiorentina che ha fatto emergere casi di assenteismo e di gestione personale delle zone da controllare,nonché favori ad amici e politici per l’annullamento di multe elevate per divieto di sosta. E’ quanto scrive “La Nazione”. L’inchiesta era divampata lo scorso gennaio, facendo finire anche in carcere un paio di dipendenti Sas. Agli atti dell’indagine, condotta dal sostituto procuratore Paolo Barlucchi, intercettazioni telefoniche e pedinamenti, che hanno convinto i vertici dell’azienda ad interrompere il rapporto di lavoro “per giusta causa” per i dipendenti indagati. I ‘vigilini’ sotto inchiesta, e un loro dirigente, erano già stati sospesi e non percepivano più retribuzione.