Ad aspettarlo non c’era la folla sperata e il primo comizio elettorale di Donald Trump dopo le chiusure per pandemia è stato di fatto ‘dimezzato’.
Cancellato un discorso di saluto che avrebbe dovuto pronunciare all’esterno dell’arena di Tulsa, in Oklahoma, il presidente ha parlato all’interno ai pochi sostenitori presenti definendoli dei ‘guerrieri’ per averfs sfidato la pandemia. Ha detto di aver salvato ‘centinaia di vite’ grazie ai test, che però ora vuole rallentare. Ironizza sull’origine del virus che chiama ‘Kung flu’ alludendo a un ipotetico ceppo cinese. Infine ha smentito di avere alcun problema di salute. Nel discorso anche un accenno all’Italia, riferito alle proteste antirazziste: “Stanno prendendo di mira le statue di Cristoforo Colombo. Io, invece, vi dico che amo l’Italia e dico grazie al popolo italiano, ne siamo molto orgogliosi.
Momenti di tensione dopo il comizio di Donald Trump a Tulsa, quando un gruppo di uomini armati ha cominciato a seguire i manifestanti che protestavano contro il presidente e uno di loro con una maglietta del tycoon è uscito dalla vettura e ha spruzzato loro dello spray al peperoncino. La polizia è intervenuta col lo spray irritante per disperdere la folla.