Federnoleggio: Nessun attacco ai tassisti

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Autonoleggio

 

Federnoleggio non attacca nessuno, se avessimo voluto attaccare i tassisti avremmo a nostra volta individuato gli elementi di caduta del servizio taxi, che sussistono come in qualsiasi altra attività inoltrandoli alle Pubbliche Amministrazioni e alla stampa, ma non rientra nei metodi della Federnoleggio operare contro le categorie mentre pare sia retaggio di altri. Noi  ci siamo limitati a commentare quanto dichiarato dai dirigenti di due  associazioni di categoria di tassisti, utilizzando argomenti capziosi, che fanno di tutta l’erba un fascio, addebitando responsabilità inesistenti ad una intera categoria con il solo scopo di alzare un gran polverone e confondere le idee all’opinione pubblica.

 

Abbiamo al contrario voluto segnalare la pericolosità di affermazioni lapidarie rivolte a tutti gli autonoleggiatori  senza alcuna specificazione.

 

Ci siamo limitati a segnalare l’erroneità di una affermazione che si presta a interpretazioni dannose. Non abbiamo concluso che mancano 250 licenze taxi (cosa che non ci riguarda e non ci interessa), abbiamo fatto notare che il segnalare la presenza di abusivi sul territorio in numero così rilevante, senza produrre alcuna documentazione oggettiva, può aprire spazi per conclusioni che danneggiano in primis chi ha fatto la segnalazione, oltre che, a nostro avviso, non corrispondere al vero almeno secondo la corretta definizione di tassista abusivo o NCC abusivo.

 

Federnoleggio si è sempre battuta contro l’abusivismo, che provenga da una parte come dall’altra: gli NCC non devono svolgere attività di taxi e i taxi non devono svolgere attività di NCC (abusivo è  “chi esercita una attività, una professione senza la  richiesta autorizzazione “); si rinvia, quindi la domanda al mittente.

 

La domanda che ci ponete, di accettare percorsi comuni di lotta all’abusivismo è senza dubbio sensata e condivisibile, ma, domandiamo noi a questo punto, perché sollevate solo adesso questo importante tema? Non sarebbe stato più utile concordare anticipatamente un percorso unitario di lotta all’abusivismo, anzichè  preferirgli, e per più volte, le esternazioni strumentali sui quotidiani?

 

La vostra risposta, piccata e sopra le righe, mette in luce un sentimento di “lesa maestà”, francamente inaccettabile. Il richiamo alla lettera del 12 aprile 2010 a firma Luigi Pacilli  conferma soltanto che, in ambiti diversi e con modalità diverse la Federnoleggio segnalava già nel 2010 circostanze  su cui era necessario intervenire, mettendo a fuoco una realtà diversa da quella che si presenta comunque oggi a Firenze. Cogliamo, ovviamente il riferimento al rapporto fra gli Hotel e un certo mondo dell’autonoleggio, e non possiamo che deprecarlo,  ma non ci vediamo attinenza con l’abusivismo che si esprime in e con altri mezzi.

 

Dal momento che le due categorie intervengono in modo diverso sullo stesso mercato, il richiamo alla diversità dei due soggetti come entrambi rientranti nel quadro del “ servizio integrativo e complementare al TPL” , è meglio definita nei seguenti articoli 2 e 3 , dove al numero 2 (Taxi) si chiarisce che :”lo stazionamento avviene in luogo pubblico, le tariffe sono determinate amministrativamente (con piombamento del tassametro e sanzioni per le infrazioni di alterazione e manomissione dello sesso come dai vari regolamenti comunali ndr) dagli organi competenti , che stabiliscono anche le modalità del servizio..” definendo il profilo di un vero e proprio servizio pubblico urbano dove la P.A.  diviene garante verso l’utenza del servizio, non solo del corretto comportamento del vettore, ma entrando in modo cogente nello svolgimento del servizio stesso. L’articolo 3 (NCC) non fa alcun riferimento al servizio limitandosi a segnalare che esso è “una prestazione a tempo e/o  viaggio….e che lo stazionamento dei mezzi deve avvenire all’interno delle rimesse..”.  Quindi entrambi formalmente integrativi e complementari al TPL , ma la legge ne chiarisce bene i ruoli, almeno in questo ambito, conferendo al taxi un chiaro profilo di trasporto  urbano  (o sporadicamente extraurbano o extrametropolitano) e con riferimenti normativi specifici.  Per L’NCC  il campo di intervento è diverso e molto meno definito . Peculiarità delle leggi non è soltanto la lettura ma anche l’interpretazione e, più spesso la comprensione.

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Coordinamento provinciale Federnoleggio

Coordinamento Toscano Federnoleggio

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