Non ci ha pensato due volte Matteo Renzi e, dopo la notizia della nuova inchiesta sulla Fondazione Open e l’iscrizione sua nel registro degli indagati attacca: «Ci sono dei magistrati a cui la ribalta mediatica piace piu’ del giudizio di merito, che seguono la viralita’ dei social piu’ che le sentenze della Corte di Cassazione. E proprio questa, nel giudicare il sequestro preventivo fatto quella notte di novembre, lo ha annullato dando un chiaro segnale ai PM dell’accusa. Mi sarei aspettato una lettera di scuse, invece e’ arrivato un avviso di garanzia. Lo ha detto Matteo Renzi nel discorso di apertura per la terza assemblea nazionale di Italia Viva.
«Un anno fa Italia Viva era partita alla grande. Stavamo puntando al 10% nei sondaggi ma la vicenda Open, con le perquisizioni a casa dei finanziatori della Leopolda, ci ha creatoun danno pazzesco: i sondaggi hanno smesso di crescere, i soldi hanno smesso di arrivare».
«A tutti quelli che in queste ore mi stanno dando solidarieta’ dico che sono io che do’ la solidarieta’ perche’ la magistratura italiana e’ fatta, per la stragrande maggioranza, da persone per bene. L’ansia si visibilita’ di qualcuno rischia di nuocere anche al lavoro degli altri. Noi rimaniamo sulla politica, chi vuole confrontarsi con il mondo del diritto legga le sentenze della Cassazione e parli con gli avvocati.