Nuove indagini scientifiche per chiarire il giallo delle morti sospette all’ospedale di Piombino (Livorno). La vicenda ha coinvolto l’infermiera Fausta Bonino, che era stata arrestata con l’accusa di aver ucciso 13 pazienti nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale e poi rimessa in libertà dal Tribunale del Riesame.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Livorno, Antonio Pirato, durante l’incidente probatorio ha affidato l’incarico ai periti per verificare la presenza di anticoaugulanti nel sangue dei 13 pazienti, sospettando che possano essere stati uccisi con dosi letali di eparina.
E’ stato dato il via libera anche alla eventuale riesumazioni delle salme dei pazienti deceduti, oggetto dell’inchiesta che coinvolge l’infermiera sottoposta alle indagini da parte della Procura. Sono stati disposti anche altri esami ematologici e farmacologici.