Finale tragico per i festeggiamenti del 14 luglio in Francia. A Nizza era in corso lo spettacolo dei fuochi artificiali sulla famosa promenade Des Anglais, il lungomare, con gran folla di francesi e di turisti. All’improvviso vi è piombato sopra un camion a tutta velocità, da cui provenivano raffiche di mitra.
80 i morti. Ci sono uomini, donne e tanti bambini. Avevano appena finito di guardare i fuochi artificiali quando il Tir da 18 tonnellate li ha falciati come birilli. Un centinaio i feriti secondo il viceprefetto Sebastien Humbert, citato dalla rete all news i-Telè. La prefettura parla di attentato e chiede agli abitanti di restare barricati dentro casa. L’autista del tir è stato ucciso dalla polizia ma un suo complice, riferiscono alcuni media, avrebbe sequestrato alcune persone. L’attentatore, identificato come un 31enne francese di origini tunisine, è arrivato con il tir all’inizio della promenade, ha atteso qualche secondo ed è partito per il suo viaggio di morte. L’autista sterza, cercando di travolgere più persone possibile. Un centinaio di persone riesce a tuffarsi in mare, altri non sono così rapidi. L’autista ad un certo punto si ferma, armeggia nella cabina, racconta un testimone. Prende la pistola e comincia a sparare contro chi gli si para davanti. E’ la polizia a fermarlo. Gli agenti crivellano di colpi la cabina del camion. Il tunisino muore in pochi secondi. Gli investigatori dell’anti terrorismo sono al lavoro, mentre la procura di Parigi apre un’indagine per terrorismo.
Il ministro degli Interni francese Bernard Cazeneuve, che ha raggiunto Nizza poche ore dopo l’attacco terroristico, ha confermato che il bilancio della strage è di 80 vittime. Altre 18 persone versano in gravissime condizioni. Poco prima il presidente francese François Hollande, in un messaggio televisivo trasmesso in diretta nella notte, ha detto che fra le vittime ci sono “diversi bambini”.