Non sono nobili, ma le nozze sono quelle che fanno notizie. Nella Cinquecentesca chiesa disegnata da Antonio da Sangallo, dedicata a San Biagio, si sono sposati Konstantin Sixt, rampollo della famiglia più importante nel mondo dell’autonoleggio e Noni Wolf, nipote della cancelliera Angela Merkel. Strade transennate, vigili urbani con il taccuino delle multe bene in vista per i trasgressori dell’improvvisato off limits e coreografia da film hollywoodiano. Non basta: quattro castelli medievali affittati dai facoltosi tedeschi per alloggiare oltre 500 invitati nei tre giorni della festa fra i vigneti del vino Nobile, ossia i più celebrati del mondo.
Matrimonio sfarzoso ma anche misterioso. Curiosi tenuti lontani. E perfino gli abitanti del paese non dovevano essere troppo coinvolti. Furgoni con vetri oscurati, circospezione degli autisti. Con un olore dominante: il viola. Viene in ritiro la Fiorentina? Tifosi in agitazione. Poi la verità: Montepulciano scelto come il set di un film. Per regalare alla bella Noni, nipotona della Merkel, nozze fiabesche. Con nove damigelle a reggere lo strascico, guardie del corpo gentili ma determinate a non fare avvicinare nessuno al di fuori della cerchia eletta. Lo sposo in frac. La sposa in abito lungo e scintillante di lustrini. Colombe bianche liberate sul sagrato. Orchestra tirolese. E ben due ore di cerimonia. Infine il pranzo: regale ma in linea con il luogo e i prodotti di una terra generosa. I piatti forti? Zuppa di burrata e carote, tartare di ricciola, risotto di pesce, filetto di vitella e granita di parmigiano. E naturalmente finale con torta maestosa.
