In una capitale bulgara che lotta contro la pandemia e contro un governo che sarebbe di gestione clientelare del potere (i manifestanti accusano il premier Boyko Borisov e il procuratore capo Ivan Geshev di connivenza con le potenti oligarchie che hanno portato la Bulgaria a essere il più corrotto e povero Stato dell’Unione europea), la nazionale azzurra di Roberto Mancini scenderà in campo stasera (domenica 28 marzo, ore 20,45, diretta su Rai1) nella seconda tappa per ottenere il pass ai Mondiali 2022 in Qatar. I monumenti di stile bizantino, come la cattedrale Aleksandr Nevskij, fanno da scenario in una città in subbuglio. Qui, sembrerà strano, l’Italia non ha mai vinto, anche se ha battuto la nazionale bulgara sia ai Mondiali che in altre occasioni: dieci vittorie, sette pareggi e due sconfitte il bilancio. Quella che gli azzurri affronteranno non sara’ piu’ la nazionale del mitico Asparukov, nè quella di Hristo Stoichkov che giocò anche nel Parma. Stoichkov fu uno degli assi che permisero alla Bulgaria di arrivare quarta ai Mondiali del 1994. Negli USA, i bulgari batterono Argentina e Germania, prima di perdere con l’Italia in semifinale. Ma nella squadra di Arrigo Sacchi c’erano Roberto Baggio (doppietta), Paolo Maldini,
Costacurta, Conte. Ora la Nazionale bulgara è una squadra modesta, anche vecchia (media 30 anni), che ha già perso in casa con la Svizzera (1-3).
CHIESA – Ci sono tre giocatori nel giro della Nazionale di Bulgaria che hanno militato (o sono in forza) in squadre italiane: Galabinov (Spezia), Antov (Bologna), Hristov (Pro Vercelli), Despodov (Cagliari) e Chochev (Palermo) tutti esclusi, salvo l’ex cagliaritano, dalla formazione che ha affrontato la Svizzera. La Bulgaria e’ al 68.mo posto nel ranking FIFA e non dovrebbe costituire un ostacolo consistente per la squadra di Mancini, che non perde da 23 partite. Ma ovviamente la palla è tonda, eccetera, eccetera… Allo stadio Levski, Mancini mnaderà in campo il nostro c.t. presentera’ una formazione molto diversa da quella che ha battuto l’Irlanda del Nord: non ci saranno Berardi, che ha segnato un bellissimo gol ma ha un problema fisico, Caputo che già non era già al meglio, e Chiellini: sono tornati tutti a casa. E poi ci saranno alcuni rientri dall’inizio, come quello di Spinazzola, Barella e Chiesa che hanno disputato uno spezzone con l’Irlanda. Inoltre, Acerbi farà coppia con Bonucci in difesa e Belotti prenderà il posto di Immobile in attacco. Il granata (sei gol) è capocannoniere azzurro dell’era Mancini e in totale ne ha segnati dieci in Nazionale.
BELOTTI – Tuttavia, ultimamente Belotti non è apparso un cannoniere scatenato: con il Toro ha segnato due gol in quindici partite, ma il c.t. lo considera uno dei fedelissimi e dei più adatti per un certo tipo di gioco; in ogni caso ci sarà Immobile pronto a subentrargli. Un altro dubbio di questa vigilia è stato quello del regista. In assenza di Jorginho, contro l’Irlanda del Nord è stato schierato Locatelli, che non ha fatto faville e così si è parlato di Sensi: l’interista non è stato molto presente in campionato e il suo impiego induce a qualche perplessità. E, insomma, pur senza drammatizzare, tutte le partite presentano delle incognite e Mancini sa, e lo ha già detto recentemente, di non poter sbagliare e quantomeno di dover tenere il passo della Svizzera in attesa degli scontri diretti, fra settembre e novembre. Il fatto che la Bulgaria non batta gli azzurri dal 25 settembre 1991 (2-1 con reti di Kostadinov, Stoichkov su rigore e Giannini), quasi trent’anni cioè, solo un brutto ricordo, e occorre guardare al presente e non al passato. Mancini è di solito ottimista, ma ha preferito la prudenza: così ha tenuto un profilo basso.
MANCINI – «La Bulgaria è una squadra più tecnica dell’Irlanda. Fare gol è sempre importante». Il c.t. non ha diradato i dubbi sulle scelte che farà, ma ha genericamente detto: «Ne cambierò quattro o cinque, ma deciderò all’ultimo momento. Gestire come a Parma nel secondo tempo non è nelle nostre corde, dobbiamo attaccare e segnare». Sul perchè sia favorito Belotti e non Immobile spiega rapidamente: «Perchè è più
fresco». Sulle insidie che presenta la partita: «Se non abbiamo mai vinto qui, vuol dire qualcosa». Sulla formazione ha fatto balenare anche qualche possibilità per Bernardeschi. Quanto a Toloi, ha lasciato intendere un suo più probabile impiego in Lituania. Per questa partita nella tormntata Sofia, niente proclami ma fiducia in un risultato positivo. L’augurio è che ne venga fuori una partita con meno sbavature risèetto a quella di Parma. Vincere a Sofia non è mai successo, ma stavolta bisognerebbe riuscirci, almeno per tenere il passo della Svizzera, ossia la formazione rivale diretta per il primo posto nel girone.
Sandro Bennucci
Probabili formazioni
Bulgaria (3-4-2-1): P. Iliev; Dimov, Zanev, Bozhikov; Popov, Kostadinov, Chochev, Cicinho; Despodov, Yomov; D. Iliev. All. Petrov.
Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi, Spinazzola; Barella, Locatelli, Verratti; Chiesa, Belotti, Insigne. All. Mancini.
Arbitro: Slavko Vinčić (Slovenia)