Dalla megariunione presso le Ferrovie, come prevedibile, è uscita una non-soluzione. Il tunnel Tav a Firenze si farà ma a impatto ridotto. Avremo un mini-sottoattraversamento cittadino. Erano presenti il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Riccardo Nencini, il sindaco Dario Nardella, il governatore toscano Enrico Rossi, l’ad di Fs Renato Mazzoncini, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, l’assessore ai Trasporti della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli, l’assessore ai trasporti del Comune di Firenze, Stefano Giorgetti.
Dopo ore di discussione è emerso che:
- A Firenze il tunnel Tav si farà ma “a impatto ridotto”;
- La stazione di Santa Maria Novella manterrà un ruolo centrale sia per i treni regionali che per l’alta velocità;
- Per quanto riguarda la realizzazione della stazione sotterranea ‘firmata dall’architetto Norman Foster e dedicata ai treni ad alta velocità è stata positivamente valutata l’opportunità di procedere a una rivalutazione tecnica del progetto.
TAVOLO – Il tavolo, come spiega una nota diffusa da Ferrovie, diverrà ora permanente e si riunirà di nuovo entro i prossimi due mesi, indicati come tempo necessario per elaborare un maggior dettaglio della revisione progettuale, comprensivo di tempi e analisi di fattibilità. In questo tavolo verranno definiti probabilmente anche i dettagli del progetto di nuovo tunnel ridotto.
TUNNEL – Durante il confronto, si legge nella nota, è stata valutata l’opportunità di procedere a una revisione del progetto di sottoattraversamento di Firenze, che ne riduca possibilmente l’impatto, confermando allo stesso tempo che il tunnel è la soluzione che consente la separazione dei flussi di traffico tra treni regionali e Alta Velocità. Separazione che garantisce elevati standard di regolarità e puntualità del traffico ferroviario anche in prospettiva di incremento dei servizi ferroviari stessi.
SANTA MARIA NOVELLA – Confermata anche, allo stesso tempo, la centralità della stazione Firenze Santa Maria Novella sia nel sistema ferroviario regionale sia nei collegamenti Av con il capoluogo toscano. Per le altre stazioni fiorentine della rete ferroviaria regionale saranno avviati interventi di riqualificazione e per quanto riguarda il progetto Foster è stata positivamente valutata l’opportunità di procedere a una rivalutazione tecnica del progetto. Ma i tempi si preannunciano lunghi.
POLITICI – Quello di stamani «è stato un incontro importante ma interlocutorio: è stato confermato il sottoattraversamento della città, accanto alla centralità della stazione di S.M.Novella e accanto, al contempo, a una valorizzazione delle altre stazioni cittadine». Così si è espresso il viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini al Tgr Rai della Toscana, al termine del confronto di Roma. Il sindaco di Firenze Dario Nardella a fine riunione, ha detto: “E’ andata bene”. Infine il Governatore Enrico Rossi è restato sulle sue posizioni: “Per noi al momento il progetto resta quello che è già stato approvato. Si è discusso su un’ipotesi diversa che però conferma sia il sottoattraversamento che la separazione dei flussi tra i treni dell’alta velocità e i treni regionali”.
Inoltre, è stato assicurato che nel nodo di Firenze sarà installato il sistema European Rail Traffic Management System/European Train Control System (ERTMS/ETCS) High Density. Il progetto è già finanziato e il bando di gara per l’affidamento dei lavori sarà pubblicato entro fine anno, così da garantire in tempi brevi un significativo miglioramento della circolazione in tutto il nodo.