Il nodo fiorentino dell’Alta velocità ferroviaria forse correrà ancora attraverso un tunnel: l’incontro di oggi a Roma fra Ministero, Ferrovie e istituzioni locali ha invece scritto, molto probabilmente, la parola fine sul progetto di stazione Foster nell’area ex Macelli.
Nella riunione infatti, secondo una nota congiunta diffusa al termine, «è stata confermata la centralità della stazione Firenze Santa Maria Novella, sia nel sistema ferroviario regionale sia nei collegamenti Av con il capoluogo toscano». Contestualmente, per quanto riguarda il progetto Foster «è stata positivamente valutata l’opportunità di procedere a una rivalutazione tecnica del progetto», mentre per le altre stazioni fiorentine della rete ferroviaria regionale saranno avviati interventi di riqualificazione.
Più ambiguo il responso sul sottoattraversamento: è stata infatti valutata, si legge, l’opportunità di procedere a una project review del sottoattraversamento di Firenze «che ne riduca possibilmente l’impatto», confermando allo stesso tempo che «lo shunt ferroviario», quindi un passante non necessariamente interrato, è «la soluzione che consente la separazione dei flussi di traffico tra treni regionali e Alta Velocità». Rimane praticabile l’ipotesi di una modifica del percorso del tunnel, oltre a una nuova soluzione per la stazione (o semplice fermata, come aveva ipotizzato nel 2009 l’allora sindaco Matteo Renzi).
Il viceministro delle Infrastrutture Riccardo Nencini sostiene che nell’incontro odierno «è stato confermato il sottoattraversamento della città», definendo la separazione tra i flussi di traffico «in modo tale da non danneggiare il traffico ferroviario regionale». Un punto su cui insiste il governatore Enrico Rossi: «Per noi al momento – ha commentato – il progetto resta quello che è già stato approvato. Si è discusso su un’ipotesi diversa, che però conferma sia il sottoattraversamento che la separazione dei flussi tra i treni dell’alta velocità e i treni regionali. Per noi questo è fondamentale per tenere fermi i nostri interessi che sono innanzitutto quelli dei pendolari, degli studenti, dei lavoratori e dei cittadini che ogni giorno prendono il treno».
L’incontro di oggi avrà un seguito entro due mesi, tempo necessario per elaborare un maggior dettaglio della revisione progettuale, comprensivo di tempi e analisi di fattibilità. Entro fine anno sarà invece pubblicato il bando per l’affidamento dei lavori di installazione del sistema di gestione del traffico European Rail Traffic Management System/European Train Control System (Ertms/Etcs) High Density, che aumenterebbe la fruibilità degli attuali binari.
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