Anche se il premier ne ha annunciato la scomparsa entro fine anno, Equitalia cerca di migliorare comunque i servizi al cittadino. Arriva in tutto il Paese un nuovo canale di servizio per i contribuenti che si rivolgono all’Ente. Dal 25 luglio è attivo in tutte le province d’Italia lo sportello “+65”, il nuovo servizio voluto dall’amministratore delegato del gruppo, Ernesto Maria Ruffini, che vuole essere una sorta di corsia preferenziale riservata alle persone con più di sessantacinque anni di età e ai loro coniugi. Un gate dove poter ricevere assistenza più mirata alle proprie esigenze, chiarire dubbi, avere ogni informazione su rateizzazioni, rimborsi, fermi o ipoteche e per conoscere gli strumenti di autotutela previsti dalle norme. Dopo il successo registrato nelle città dove, a partire da maggio scorso, era stato attivato, il nuovo canale di assistenza è quindi esteso a tutta Italia ed in particolare in 46 città tra cui Aosta, Genova, Bologna, Pescara, L’Aquila, Udine, Venezia, Reggio Calabria (a Firenze già esisteva). Nel contempo è integrata e completata la presenza di +65 a Roma (uffici di via Colombo e via Aurelia), Torino (via Alfieri e via Alassio) e Napoli (viale Kennedy, corso Meridionale, via San Gennaro al Vomero).
Il servizio +65 è svolto nei consueti orari di apertura delle sedi di Equitalia all’interno dello “Sportello Amico” che fornisce assistenza mirata a casi particolari. Allo sportello “+65” è possibile eseguire tutte le operazioni, tranne i pagamenti che possono essere effettuati, oltre che alle casse di Equitalia, anche all’esterno utilizzando gli altri canali a disposizione: uffici postali, sportelli bancari, punti Sisal e Lottomatica, tabaccai e sito internet www.gruppoequitalia.it su cui è pubblicato l’elenco completo degli sportelli +65 in Italia. Il progetto è destinato agli over 65 che rappresentano circa il 10% dei 5 milioni di contribuenti che nel 2015 hanno fatto visita ai 203 sportelli del gruppo in Italia e vuole essere un ulteriore passo verso il continuo miglioramento del rapporto tra Equitalia e i cittadini, pensato anche per andare incontro alle esigenze di chi ha minore familiarità nell’uso degli strumenti digitali.