E’ un grido di dolore, quello di Rodolfo Cetoloni, vescovo di Grosseto, contro chi ha appiccato il fuoco a ripetizione, per almeno una settimana, in tutta la provincia. Monsignor Cetoloni ammonisce: «Nessun malessere può giustificare uno scempio di questo tipo. Chi ferisce così la nostra terra dovrà rendere conto a se stesso e a Dio. Solidarietà e gratitudine a chi lavora per domare le fiamme e per porre fine a questa situazione dolorosa».
Il vescovo ha lanciato quindi un appello «dal cuore, con umiltà, ma anche con fermezza a chi sta compiendo questi crimini. Stiamo infatti, tutti, assistendo attoniti allo scempio del territorio, al pericolo che ogni incendio genera e al dispendio di energie pubbliche per domare le fiamme e per contenere i danni».