E’ stata una domenica di terrore quella vissuta ieri in Germania. Dopo la morte di una donna incinta per un attacco con machete a Reutilingen da parte di un 21enne richiedente asilo di origine siriana, ad appena 48 ore dall’attentato al centro commerciale olimpya di Monaco di Baviera, un nuovo terribile attentato è stato compiuto nel Sud del Paese. Un rifugiato siriano di 27 anni, che soffriva di disturbi psichici, si è fatto esplodere durante un festival musicale ad Ansbach, provocando 12 feriti. Un attacco che contribuisce ad aumentare l’ansia della gente, ha commentato il ministro dell’Interno della Baviera, Joachim Herrmann, giunto sul luogo della deflagrazione. L’attentatore è morto nell’esplosione: tre dei 12 feriti versano in gravi condizioni. Il ministro ha successivamente affermato che l’attentato è “molto probabilmente” un atto di terrorismo islamico, sottolineando che è “importante appurare con chi l’attentatore sia stato in contatto”.
Gli inquirenti stanno passando al setaccio il cellulare dell’attentatore, che si era visto respingere la sua richiesta di asilo. Il vice direttore della polizia di Ansbach, Roman Fertinger, ha parlato di indizi secondo i quali dei pezzi di metallo sono stati aggiunti all’esplosivo. Secondo le prime indagini, l’autore dell’attentato aveva intenzione di impedire lo svolgimento del festival al quale partecipavano circa 2.500 persone. Il siriano, che risiedeva ad Ansbach, aveva tentato due volte, in passato, di mettere fine ai suoi giorni ed era stato ricoverato in una clinica psichiatrica, ha sottolineato Herrmann, che si è detto preoccupato per il fatto che il diritto di asilo possa essere screditato dall’attentato di Ansbach.
Il 27enne avrebbe provato a entrare nell’area in cui si stava svolgendo un festival, l’Ansbach Open, al quale partecipavano circa 2.500 persone, ma è stato respinto, in quanto non aveva il biglietto, ed è rimasto vicino a uno degli ingressi. È lì che alle 22:10 circa si è verificata l’esplosione, che secondo Herrmann è stata «provocata in modo intenzionale». Il festival è stato interrotto e l’area evacuata. L’attentatore aveva con sé uno zaino. Per la Baviera si tratta del terzo choc in una settimana: lunedì scorso un 17enne ha attaccato a colpi di accetta e coltello i passeggeri di un treno regionale nei pressi di Würzburg; venerdì un 18enne tedesco-iraniano ha ucciso a Monaco di Baviera nove persone nei pressi di un McDonald’s e di un centro commerciale e si è tolto in seguito la vita.