Mancini e Vialli si abbracciano all’Allianz Stadium di Monaco di Baviera. E in Italia si scatenano i caroselli di auto, risposta gioiosa anche alla pandemia. Azzurri in semifinale dopio una grande vittoria contro il Belgio, tenuto in partita da un grossolano errore arbitrale, ossia il rigore nel finale del primo tempo, trasformato da Lukaku, dopo che Barella e Insigne avevano gonfiato, in maniera spettacolare, la rete di Courtois. Ha compiuto l’impresa, la squiadra azzurra, bloccando e anninchilendo una delle più quotate formnazioni del mondo. Azzurri alla quinta vittoria consecutiva agli Europei. L’Italia ha battuto il favorito Belgio e in semifinale affronterà una Spagna che ha giocato i tempi supplementari contro la Svizzera e ottenuto la vittoria solo ai rigori, con i giocatori di Petkovic ormai sfiniti anche dai supplementaari e dai rigori contro la Francia. Belgio partito meglio, con Donnarumma capace di salvare ripetutamente l’l’Italia, poi gli azzurri si sono scatenati e due gol assai belli di Barella e Insigne hanno indirizzato la partita verso la sponda azzurra.
ARBITRO – Il rigore, come detto inesistente, ha permesso Lukaku di riaprire la partita. L’arbitro, scagionato completamente da accuse che variavano dalla droga alla prostituzione, non ha permesso nemmeno al Var d’intervenire. Ditino sul dischetto e via. Con grande gioia dei belgi, già alle corde alla fine del primo tempo. E incapaci all’arrembaggio nella ripresa, ma poco lucidi sotto porta. Conb Lukaku vicinio al gol evitato da Di Lorenzo in extremis. Sembrava palo, invece un ostacolo c’era ma costituito dalla gamba del difensore del Napoli. Gli azzurri avevano disputato una partita quasi perfetta, ma il rigore li ha costretti a cominciare la ripresa con il pericolo incombente di un recupero belga. Nella ripresa all’inizio meglio gli azzurri che tuttavia hanno corso un grande pericolo sventato da Spinazzola su tocco di Lukaku: hanno corso molti rischi. Il Belgio ha sfiorato il pareggio, ma non l’ha ottenuto. Questa vittoria significativa contro il Belgio, numero uno del ranking, ha dato quindi agli azzurri non solo un posto in semifinale, ma anche una prospettiva favorevole.
RECORD – Il filotto di cinque vittorie in questa competizione ha portato a tredici i successi consecutivi e a 32 le partite utili: il record di Pozzo e’ ormai stato frantumato. Aver battuto uno dei favoriti offre agli azzurri buone prospettive per arrivare in finale, anche se prima dovranno fare i conti con una Spagna molto agguerrita, ma forse un po’ stanca. Per questa difficile sfida Mancini aveva richiamato Chiellini in difesa e aveva privilegiato Chiesa sulla destra, confermando per il resto l’intelaiatura azzurra. Il tecnico belga Martinez aveva dovuto rinunciare a Eden Hazard, rimpiazzandolo con Doku, 19 anni, attaccante del Rennes, di origine ghanese. Le sostituzioni del Belgio: nella ripresa al 24′ Chadli e Mertens al posto di Meunier e Tielemans; al 29′ Praet in vece di Chadli. I cambi azzurri: al 29′ della ripresa Belotti e Cristante per Immobile e Verratti; al 32′ Berardi per Insigne e Emerson per Spinazzola (infortunato); al 46′ Toloi per Chiesa. Dopo l’inginocchiamento delle due squadre, il Belgio e’ sembrato piu’ pericoloso, ma l’Italia ha segnato con Bonucci: gol annullato per offside. L’assalto belga, guidato da un De Bruyne assai pericoloso, ha costretto Donnarumma a una grande parata sulla destra, poi bissato da un altro intervento decisivo su sinistro di Lukaku.
INSIGNE – La squadra di Mancini è venuta fuori gradualmente e, dopo un tentativo di Chiesa, rimpallato, al 31′ l’Italia è passata: affondo di Immobile, finito a terra, Verratti ha conquistato una palla fuori l’area e l’ha data sulla destra a Barella in corridoio: l’interista ha sparato in diagonale e Courtois e’ stato battuto sulla destra. Dopo una reazione belga senza risultati, Chiesa di destro ha mancato di poco il bersaglio. Al 44′ Insigne ha conquistato la palla sulla trequarti, è andato avanti e poi ha tirato imparabilmente di destro, ad effetto, battendo Courtois. Un intervento di Di Lorenzo su Doku, al 45′, ha indotto l’arbitro a fischiare un rigore generoso: dopo la consultazione del Var, Lukaku ha battuto e segnato con un tiro basso sulla destra di Donnarumma. Nella ripresa ha tentato subito Chiesa e gli azzurri hanno cercato il tris: hanno messo sotto gli avversari con manovre ficcanti. Anche Doku è stato pericoloso sulla sinistra. Un intervento in area di De Bruyne su Jorginho ha provocato le proteste azzurre. Su azione di De Bruyne, Lukaku ha toccato versa la porta azzurra e Spinazzola ha salvato quasi sulla linea. Qualche difficolta’ (e anche errori) della difesa azzurra nella ripresa, Spinazzola e’ andato vicino al gol, come Insigne.
LUKAKU – Vicino al pareggio con Lukaku e Hazard, il Belgio, con salvataggio di Bonucci. Ci ha provato pure Doku (alto). Nonostante l’assalto subito, gli azzurri hanno resistito, portando a riva la vittoria. Ma con fatica. Detto che Donnarumma, Barella e Insigne sono stati i migliori con il belga De Bruyne, mentre non è stata la partita di Lukaku, adesso l’Italia di Mancini puo’ pensare in grande, anche se si trovera’ davanti una Spagna che e’ cresciuta in fretta: il ritorno a Londra si prospetta ricco di speranze per accedere alla finale dell’11 luglio, probabilmente contro l’Inghilterra. Ma forse il piu’ e’ fatto e adesso tutto quel che verra’ sara’ ben accetto. Essere gia’ fra le prime quattro agli Europei e’ un risultato eccezionale per un’Italia che meno di due anni fa era in profonda crisi.
Sandro Bennucci
Tabellino
ITALIA: Donnarumma 6,5; Di Lorenzo 5, Bonucci 6, Chiellini 7, Spinazzola 7,5 (80′ Emerson sv); Barella 7, Jorginho 7, Verratti 7 (74′ Cristante 6); Chiesa 6,5 (91′ Toloi sv), Immobile 5 (74′ Belotti 6), Insigne 7 (80′ 7 Berardi sv) Ct: Mancini 7
Tabellino
BELGIO (3-4-2-1): Courtois 6; Alderweireld 6, Vermaelen 6, Vertonghen 5,5; Meunier 6 (24’st Chadli 5,5, 29’st Praet 5,5), Witsel 6, Tielemans 5,5 (24’st Mertens 6), T.Hazard 6; De Bruyne 6, Doku 6,5; Lukaku 5,5. In panchina: Kaminski, Sels, Boyata, Denayer, Trossard, Dendoncker, Carrasco, Benteke, Batshuayi. Allenatore: Martinez 5,5
ITALIA (4-3-3): Donnarumma 7; Di Lorenzo 6, Bonucci 6,5, Chiellini 7, Spinazzola 6,5 (34’st Emerson 6,5); Barella 7, Jorginho 7, Verratti 7 (29’st Cristante 6); Chiesa 6,5 (45’st Toloi sv), Immobile 5,5 (29’st Belotti 6), Insigne 7 (34’st Berardi, sv). In panchina: Sirigu, Meret, Bastoni, Acerbi, Bernardeschi, Locatelli, Pessina. Allenatore: Mancini
ARBITRO: Vincic (Slovenia) 4,5
MARCATORI: 31’pt Barella, 43’pt Insigne, 47’pt Lukaku (rig)
Ammoniti: Verratti, Tielemans, Berardi
Angoli: 9-5
Recupero: 3′; 7′