Firenze. Nuovo Regolamento Commercio su Area Pubblica: NO a solo tre mercati turistici

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mercatiNota congiunta Anva Confesercenti, Fivag Felsa Cisl e Cna Firenze

Nel percorso di definizione del nuovo Regolamento del Commercio su Area Pubblica del Comune di Firenze, durante l’incontro con l’Assessore Bettarini, pur apprezzando il percorso di concertazione avviato, non condividiamo alcune ipotesi prospettate per quanto riguarda i raggruppamenti turistici.

Non riteniamo percorribile l’ipotesi di concentrare in solo tre aree i mercati turistici. Concentrando tutte le attività in sole tre aree, cosa tra l’altro impossibile considerato il numero delle attività che già esercitano su quelle zone, verranno lasciate intere aree della città in mano agli abusivi come del resto abbiamo constatato con lo spostamento di alcuni operatori del mercato del San Lorenzo.

Preso atto dell’intenzione dell’Amministrazione di effettuare un cambiamento radicale nei mercati, questo però lo possiamo fare senza escludere dalle aree nessun percorso turistico, da Ponte Vecchio , ai Lungarni, a Santa Croce e salvaguardare alcune caratterizzazioni storiche fiorentine come i cassettai.

Siamo disponibili a continuare a discutere di come migliorare l’offerta e l’immagine dei mercati del centro storico di Firenze, ma senza penalizzare i titolari di concessione che in questi anni hanno lavorato nel proprio posteggio.

Per quello che concerne la riprogettazione delle strutture di vendita occorrerà valutare situazione per situazione considerando sia le localizzazioni dei posteggi sia la tipologia delle merce messa in vendita. E evidente che la struttura di un operatore che commercializza articoli in pelle come giubbotti o borse dovrà essere concepita in maniera diversa dalla struttura di vendita di un operatore che commercializza souvenir o prodotti artigianali come le ceramiche artistiche. Pertanto sarebbe a nostro avviso più opportuno più semplice e di immediato impatto individuare una copertura omogenea nel colore e nel materiale per tutti gli operatori del centro storico.

Al fine di creare un’offerta merceologica che comprenda anche prodotti dell’artigianato locale sarà necessario avere una struttura di vendita che possa essere più dei 4 mq proposti e stabilire una misura percentuale di messa in vendita di questi prodotti perché è chiaro che l’offerta ha il suo peso ma nel commercio è anche la domanda che fa il mercato.

Infine, siamo assolutamente determinati a ribadire un concetto già espresso più volte: non ci deve essere nessuna riduzione delle concessioni e le postazioni turistiche devono rimanere turistiche.

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