Riprendere un confronto sul riordino della disciplina della legislazione in materia di concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreativa, a seguito del pronunciamento negativo della Corte di giustizia dell’Ue sulla proroga delle concessioni marittime al 2020: è quanto chiedono il presidente dell”Anci, Piero Fassino, e il delegato al turismo e al demanio marittimo dell’Associazione e sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, in una lettera al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Sandro Gozi.
«Come evidente – scrivono – la tematica è di particolare importanza per i Comuni, cui sono state delegate tutte le funzioni amministrative e le incombenze sui beni del demanio marittimo». Fassino e Gnassi sottolineano quindi che occorre quanto prima un adeguamento alla disciplina comunitaria. Da qui la richiesta di un incontro che possa contribuire alla definizione di una regolamentazione finalmente chiara e stabile.»