Si sono svolte stamani in tutta la regione le assemblee dei dipendenti della Camera di commercio contrari alla riforma del Governo, che prevede la riduzione del numero e delle funzioni attribuite agli enti, la soppressione delle sedi secondarie non essenziali, il taglio del personale di almeno il 15%.
Secondo i calcoli del sindacato, il progetto di riforma prevede per la Toscana 200 esuberi (su un totale di 700 lavoratori), da sommare ad altri 200 esuberi del personale delle aziende speciali che collaborano con gli enti.
«Ci batteremo contro questo provvedimento scellerato – dicono i rappresentanti sindacali – che è perfino peggiore di quello uscito e poi subito ritirato a febbraio scorso. Questa non è una riforma che migliora il servizio, ma solo un taglio di posti di lavoro che avvia lo smantellamento del sistema camerale e apre alla privatizzazione di servizi essenziali per l’economia del territorio».
I dipendenti delle Camere di commercio scenderanno nuovamente in piazza mercoledì 3 agosto (dalle 15 alle 17) assieme ai colleghi delle ex Province. E’ previsto un presidio regionale che si svolgerà a Firenze davanti alla sede della Prefettura, in via Cavour.
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