Saturnia: cascate invase dai reduci del rave di Viterbo, la protesta del sindaco Pierandrea Vanni

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«Ieri dal Viterbese sono andate via le auto, oggi i camion e i camper. Una parte ha preso l’Aurelia, un’altra la Cassia e un gruppo è venuto nei nostri territori. Saranno stati alcune centinaia i partecipanti in zona e molti si sono riversarti nelle cascatelle di Saturnia. Da noi la situazione è stata più tranquilla, ma abbiamo avuto comunque problemi nel deflusso: abbiamo avuto sei o sette bivacchi e alcune persone a piedi. Siamo stati lasciati da soli: i controlli non possono limitarsi alla sola area del rave party».

Lo ha detto all’Adnkronos il sindaco di Sorano Pierandrea Vanni, commentando l’incursione di una parte dei partecipanti del rave party di Valentano nei limitrofi comuni di Sorano, Pitigliano e Manciano.
«Ho manifestato al Prefetto – ha sottolineato il sindaco Vanni – le mie insoddisfazioni: avevamo chiesto un monitoraggio attento sui nostri territori. I controlli non possono concentrarsi solo nell’area del rave party, ma anche nelle zone limitrofe. Era chiaro che un raduno simile con così tante persone avrebbe avuto ricadute sui territori vicini. Bisognava integrare e incrementare con nuove forze dell’ordine quelle poche che abbiamo a disposizione. Non si è tenuto conto delle nostre preoccupazioni. Le comunità locali hanno provato molto disagio: sono realtà tranquille le nostre. Avere a pochi chilometri di distanza musica così elevata ci ha spaventato»

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