Un allarme bomba spaventa gli Stati Uniti. La polizia di Capitol Hill ha evacuato l’area intorno alla Biblioteca del Congresso dopo la segnalazione di un presunto ordigno esplosivo in un pick-up. L’edificio è vicino al Campidoglio e alla Corte suprema. Le forze dell’ordine hanno evacuato anche il Cannon House Office Building. La notizia è stata dalla Cnn ed è stata ripresa dall’Ansa.
A causa dell’allarme bomba in un’area vicino alla Biblioteca del Congresso americano, a Capitol Hill, è stata evacuata per prudenza anche la sede della Corte Suprema, al momento chiusa al pubblico per la pandemia. Secondo quanto riferito dalla Cnn, la polizia avrebbe avviato dei negoziati con un uomo che si trova sul veicolo sospetto e che minaccia di avere dell’esplosivo a bordo. Sul posto sono presenti decine di agenti, in una zona già blindata dopo i fatti del 6 gennaio scorso quando i rivoltosi pro Trump assaltarono il palazzo del Congresso.
Misure ancora più restrittive dopo che il 2 aprile scorso un uomo aveva lanciato la sua auto contro le barriere di protezione, uccidendo un poliziotto (un secondo era rimasto ferito). In un tweet la polizia ha avvertito tutti i dipendenti dell’edificio di “stare alla larga da quest’area“
Questa è un’indagine in corso – si legge in un altro tweet -: stiamo monitorando da vicino questa situazione e aggiorneremo questo account non appena avremo informazioni che possiamo rilasciare“.
L’uomo all’interno del veicolo ha avviato una diretta Facebook in cui ha mostrato anche un contenitore che a suo dire avrebbe all’interno un congegno esplosivo. Situazione di stallo nell’area di Capitol Hill, vicino alle sedi della Biblioteca del Congresso e della Corte Suprema, da ore vanno avanti i negoziati nella speranza – ha spiegato la polizia – che si arrivi a una soluzione pacifica della situazione. In campo anche gli agenti dell’Fbi. L’uomo avrebbe anche postato delle immagini in diretta su Facebook mostrando un contenitore che a suo dire avrebbe al suo interno un congegno esplosivo. In mezzora di immagini, spiega la polizia, avrebbe parlato di “rivoluzione”. Ora si tenta di identificarlo. La Casa Bianca viene aggiornata costantemente sulla situazione.
Alla fine il negoziato ha avuto successo e ikl presunto attentatore si è arreso.