Ci volevano proprio alcune riunioni apposite del Cts (congrega di esperti governativi che influenzano le politiche nazionali) per tirare fuori dal cilindro l’idea geniale che risolverà tutti i problemi del trasporto pubblico in tempo di Covid, soprattutto per l’inizio delle scuole. Non limitazioni ulteriori, non nuovi mezzi di contenimento, ma presenza dei controllori all’interno dei bus, immaginiamo non sporadica ma con un addetto all’interno di ogni vettura. con ulteriori spese megagalattiche.
Le linee guida sul trasporto inviate dal ministero al Cts prevedono il ritorno del controllore sui mezzi pubblici e a terra. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini in una intervista a Rainews24 sottolineando che quello del controllo è un tema cruciale. In base alle indicazioni, inviate anche alle Regioni che dovranno poi costruire ciascuna il suo piano, il controllore dovrà verificare, a quanto si apprende, non solo il biglietto ma anche la corretta applicazione delle misure anti-Covid, dalla capienza all’80% al distanziamento, fino al corretto utilizzo della mascherina.