Statali, riforma Madia: addio al posto fisso e agli scatti di anzianità

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

Renzi-MadiaLa bozza del nuovo testo unico sul pubblico impiego cancella le due ragioni che finora hanno reso il posto nel pubblico più sicuro di quello nel privato: il posto fisso e l’aumento automatico dello stipendio con gli scatti di anzianità.

La fine del posto fisso. La bozza prevede che ogni anno tutte le amministrazioni devono comunicare al ministero le «eccedenze di personale» rispetto alle «esigenze funzionali o alla situazione finanziaria». Dunque i dipendenti che non servono o che la situazione di bilancio non consente di tenere in carico costituiscono delle «eccedenze», che possono essere subito spostate in un altro ufficio, nel raggio di 50 chilometri da quello di provenienza con la mobilità obbligatoria. Altrimenti vengono messe in «disponibilità»: non lavorano e prendono l’80% dello stipendio con relativi contributi per la pensione.

Se entro due anni non riescono a trovare un altro posto, anche accettando un inquadramento più basso con relativo taglio dello stipendio, il loro «rapporto di lavoro si intende definitivamente risolto». Licenziati. In teoria un meccanismo simile c’è già adesso. Ma agli uffici che non comunicano le eccedenze non succede nulla e infatti tutti si guardano bene dal farlo. Con le nuove regole, invece, ci sarà lo stop alle assunzioni e il procedimento disciplinare per il dirigente.

Scatti di anzianità. Praticamente si sancisce una situazione già esistente di fatto, visto che sono stati congelati a lungo. Il nuovo testo unico li cancella per sempre. Ogni anno tutti dipendenti pubblici saranno valutati dai loro dirigenti per il lavoro fatto. E sulla base di quelle pagelle sarà assegnato un aumento, piccolo o grande a seconda delle risorse disponibili, a non più del 20% dei dipendenti per ogni amministrazione.

Nella bozza ci poi altre novità, meno significative. Quali l’obbligo della conoscenza dell’inglese come requisito per i concorsi pubblici, la visita fiscale automatica per le assenze fatte al venerdì e nei prefestivi, un procedimento disciplinare più veloce, sull’esempio di quello in 30 giorni per gli assenteisti colti in flagrante. E ancora la fine dell’indennità di trasferta e il buono pasto uguale per tutti, sette euro al giorno.

 

Calendario Tweet

settembre 2024
L M M G V S D
« Ago    
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
30