Episodi che si susseguono con una sempre maggiore frequenza. E che dopo il diluvio di prese di posizione di esponenti politici e rappresentanti della società civile suscitano la ferma reazione del governo. Nessuna tolleranza verso gli intolleranti, è la linea. Il ministro dell’Interno riunirà nei prossimi giorni il Centro di Coordinamento per le attività di monitoraggio, analisi e scambio di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti. La convocazione del ministro Lamorgese ha l’obiettivo di analizzare anche i recenti episodi di intolleranza e violenza che hanno colpito, tra gli altri, alcuni cronisti nel corso delle manifestazioni di protesta contro le misure anti-Covid assunte dal Governo.
Libertà di manifestare ma no a violenze e minacce “Il Viminale assicurerà come sempre la libertà di manifestare pacificamente nel rispetto delle regole ma non saranno ammessi atti di violenza e minacce – si legge in una nota -. E’ grande l’impegno delle forze di Polizia che sono al lavoro quotidianamente per assicurare il controllo del territorio, l’ordine pubblico e l’attivita’ investigativa per individuare chi si inserisce nelle manifestazioni di piazza con atti di violenza e di intolleranza”.