Sferzante giudizio su letta e il Pd da parte dei Letizia Giorgianni, presidente del Comitato vittime salvabanche (Etruria ecc..). Sull’operazione Unicredit-Mps «la politica protesta, ma ormai non ci sono alternative per rimediare agli errori compiuti soprattutto dal Pd. Comprensibile quindi la scelta di Letta che alle suppletive per il collegio toscano non metta il simbolo del suo partito, che è stato capace di distruggere la banca più antica del mondo». Lo dice, all’Adnkronos, la presidente dell’associazione Vittime del Salvabanche ed esponente di Fratelli d’Italia, Letizia
Giorgianni.
«E pensare – aggiunge – che per anni Mps è stata per decenni la banca attorno cui la sinistra ha costruito il suo consenso, ma adesso alle prese con l’ennesimo salvataggio con soldi pubblici appare evidente che i conflitti di interesse tra Pd e finanza sono dannosi per le banche e fatali per i contribuenti, come hanno dimostrato le vicende
di questi anni, per non parlare poi dell’incerto destino di migliaia di dipendenti di Mps ancora da chiarire. Del resto, il percorso di questi lavoratori all’interno di questa banca non è mai stato semplice, costretti spesso ad abbandonarla in anticipo per questioni di bilancio. A breve – spiega l’esponente di Fdi – potrebbero essere almeno in 6mila a intraprendere questa strada. Un numero imponente, da affiancare all’incertezza che regna sulla testa di chi invece rimarrà all’interno dell’istituto di credito. Comprensibile quindi la decisione di proclamare, per il 24 settembre, una serrata generale», conclude Giorgianni
