Un olivo in bronzo per ricordare la strage dei Georgofili e testimoniare la volonta’ di rinascita di allora
ma anche di oggi. L’opera, un pezzo unico realizzato dal maestro Andrea Roggi, e’ stata svelata oggi a Firenze durante la cerimonia a cui hanno partecipato il sindaco Dario Nardella, gli assessori alla cultura della memoria e alla toponomastica Alessandro Martini e alla cultura Tommaso Sacchi. Presenti anche il presidente dell’Accademia dei Georgofili Massimo Vincenzini, il presidente dell’Associazione Familiari delle Vittime della strage dei Georgofili Luigi Dainelli, il presidente del consiglio Luca Milani, oltre ovviamente all’artista e a Maria Oliva Scaramuzzi, figlia di Franco Scaramuzzi gia’ presidente dell’Accademia dei Georgofili, grazie al cui interessamento l’opera e’ stata realizzata per andare a sostituire la pianta di olivo sofferente per la collocazione non idonea. L’Albero della Pace, cosi’ viene
chiamata l’opera, e’ una scultura di bronzo con base in travertino, e’ alta 4,40 metri, ed e’ stata realizzata con la
tecnica della fusione a cera persa, fusione dinamica e patina a fuoco. Si tratta di un pezzo unico.