Nel 2020 l’indice di disoccupazione sostanziale, ovvero quello che tiene conto sia dei disoccupati ufficiali (quelli che non lavorano e lo cercano attivamente) sia di coloro che sarebbero disponibili a lavorare ma non cercano e hanno avuto precedenti esperienze è pari al 14,5%. Lo calcola la Fondazione di Vittorio, centro di ricerca della Cgil , ricordando che l’analisi è sulla base della metodologia valida fino al 2020 che considera occupato anche chi è in cassa integrazione da oltre tre mesi.
Si tratta nel complesso di 3,9 milioni di persone. Il tasso di disoccupazione calcolato dall’Istat tra i 15 e i 74 anni è al 9,2%. Gli inattivi assimilati ai disoccupati sono 1.562.000 e questo spiega in parte il tasso di disoccupazione ufficiale di soli 2,1 punti superiore alla media Ue a 27 (7,1%) a fronte di un tasso di occupazione 20-64 inferiore di circa dieci punti (62,6% in Italia a fronte del 72,5% in Ue).