Nel risiko del Quirinale, dopo le affermazioni dell’ex premier Romano Prodi, spuntano anche le previsioni dell’ex premier Lamberto Dini.
«Questo ora è il governo giusto ed è un buon governo, Draghi è la persona giusta per uscire da questo momento
di transizione e per rafforzare i rapporti con Ue e resto del mondo». Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l’ex premier Lamberto Dini. Vedrebbe bene Draghi anche per il Quirinale? «Mi guarderei bene dal dare un consiglio al mio amico Mario, che è un liberal democratico, come me. Vediamo quali saranno le circostanze,
sarebbe bene che questo esecutivo potesse continuare fino a fine legislatura». E chi immagina alla Presidenza della Repubblica? «I giochi sono aperti per il Quirinale, i nomi ci sono anche se io ne faccio…». Silvio Berlusconi potrebbe essere uno di questi papabili? ‘«Se potesse ottenere i voti del Parlamento si, però non mi pare li abbia. La sua
la considero una candidatura di bandiera». Come valuta il nome di Casini? «E’ molto spendibile perché è un uomo di centro, equilibrato, e ha il pedigree giusto anche per il Quirinale, è un democristiano di lungo corso». Lei farebbe il
presidente della Repubblica? «C’è stato un momento in cui potevo effettivamente succedere, si fece il mio nome per la candidatura, nel periodo in cui poi venne eletto Giorgio Napolitano».