Non voleranno gli stracci proma del voto, nella Lega, ma il gelo fra Salvini e Giorgetti resta. Il chiarimento, si dice, arriverà dopo i risultati di questa tornata elettorale. Nella Lega raccontano che esponenti di primo piano stanno tentando un riavvicinamento tra Salvini e Giorgetti. Il segretario del partito sarebbe rimasto sorpreso e irritato dalle affermazioni del ministro dello Sviluppo, soprattutto sulle sue posizioni riguardo ai candidati sulle amministrative.
Il leitmotiv è che si rema insieme, sulla stessa barca e occorre essere leali, anche se nell’ala governista della Lega si invita a sottolineare come Giorgetti si sia sul territorio in campagna elettorale a sostegno dei candidati. All’interno del partito le due componenti penso che ci stiano, che possano coesistere perchè ci sono sempre state, il parere del presidente del Veneto Zaia.
Del resto, Giorgetti ha sempre parlato di sensibilità diverse e dell’esistenza di una sola Lega. Al momento tra il numero uno e il numero due della Lega resta il gelo, nonostante i tentativi di mediazione in corso. Il chiarimento, come detto, ci sarà dopo il voto. Qualcuno nel partito parla di resa dei conti nel caso di un esito negativo alle amministrative. Salvini – prima a Torino e in serata a Novara – non si sofferma sull’intervista alla Stampa. di Giorgetti. Ma non manca di contestare alcuni ragionamenti espressi. «Se qualcuno – sottolinea – pensa che la Lega deve occuparsi di pezzi di paese dico no, l’Italia vince insieme, da Nord a Sud, io la campagna elettorale la chiudo a Catanzaro, io le sfide non posso affrontarle solo da Milano a Firenze. La Lega prende al nord il 50%, ma vincere in Calabria è una gioia, non tornerò mai indietro».
Gilda Giusti