La sentenza di condanna dell’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, spacca la politica. C’è chi parla di pena abnorme e chi attacca: certifica nero su bianco il motivo per cui la sinistra sostiene un certo andazzo: perché ci guadagna. Ovviamente le posizioni sono diverse da destra e da sinistra.
«Solidarietà e vicinanza nei confronti di Mimmo Lucano, siamo molto esterrefatti per la vicenda e la pesantezza della pena. Ovviamente le sentenze si rispettano ma in questa vicenda ci sono ancora tantissime cose da capire». Così il segretario del Pd, Enrico Letta, a margine di un comizio a Primavalle, quartiere della periferia di Roma.
«Come sempre attendiamo le motivazioni della sentenza, ma la condanna a 13 anni di carcere per Mimmo Lucano appare sproporzionata rispetto agli addebiti e alle stesse richieste della procura. La soddisfazione con cui Salvini ha accolto la notizia dimostra solo che il caso Morisi non gli ha insegnato nulla, continua ad accanirsi sulle persone che considera nemiche senza quel rispetto che giustamente chiede per se’ e i suoi amici». Così il vice presidente dei senatori del Pd Franco Mirabelli, che accusa Salvini di tenere un comportamento analogo a quello che sostanzialmente stanno tenendo le sinistre nel caso Lucano.
«Per carità, leggeremo le motivazioni della sentenza e cercheremo di capire. Ma 13 anni a Mimmo Lucano a me paiono decisamente una cosa abnorme», scrive a sua volta su Twitter Matteo Orfini, parlamentare del Partito Democratico.
«Tredici anni a Mimmo Lucano. Una condanna così non l’abbiamo vista nemmeno per i peggiori criminali in Italia. Mimmo non ha rubato un centesimo, non si è arricchito, non ha fatto del male, non ha sfruttato. Sono fatti. Fatti che emergono dal processo. Davvero siamo all’incredibile. Davvero viene da chiedersi se questo sia compiutamente un Paese democratico. Mimmo ha tutto il nostro sostegno. Ora più che mai. Tre giorni fa ero con lui, oggi gli rinnovo il mio abbraccio». Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.
Fra le difese a oltranza anche quella di Enrico Rossi (Pd), ex presidente della Regione Toscana: «Mimmo Lucano – dice Rossi – è stato condannato ad una pena pesantissima di 13 anni. Io voglio esprimergli solidarietà e stima per quello che ha fatto a Riace per l’accoglienza dei migranti. Sono stato là, e ho potuto verificare la bontà di quel modello di accoglienza. Se Mimmo avesse potuto potuto fare anche errori amministrativi sono sicuro che era in buona fede».
Da destra tutt’altra posizione, di critica e di condanna, anche questa talvolta eccessiva. Salvini: «Altro che dare la caccia agli omosessuali nella Lega, la sinistra in Calabria candida condannati a 13 anni di carcere!». Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini commentando la condanna a Mimmo Lucano.
All’attacco anche Forza Italia: «Ora voglio leggere i commenti della sinistra, dei loro giornaloni e dei talk-show-man alla Fazio sulla condanna durissima del sindaco Lucano a 13 anni per aver favorito l’immigrazione clandestina. Sono sempre garantista, ma anche curioso» afferma Francesco Giro, senatore Fi.
Attacca anche il governatore reggente della Calabria Spirlì: «La Calabria non sentirà la mancanza del condannato Lucano e non ne patirà l’assenza dalla gestione della cosa pubblica. E’ anzi doveroso – aggiunge Spirli’ – che l’uomo che per anni è stato il beniamino di tutto il Pd e di tutta la sinistra sinistra, e per il quale la Rai, sempre di sinistra, aveva addirittura prodotto, a suon di milioni di euro, una fiction inutile la quale, ora più che mai, sar materiale da buttare nel cesso, si ritiri immediatamente dalla contesa elettorale».
Infine la sinistra compatta lancia un appello a favore di Lucano, e in definitiva contro i magistrati: «Domenico Lucano, ex sindaco di Riace è stato condannato a 13 anni di carcere. Una condanna così ad un sindaco non ha colpito nemmeno i peggiori criminali in Italia. Mimmo non ha rubato un centesimo, non si è arricchito, non ha fatto del male, non ha sfruttato e questi sono i fatti che tutti conoscono bene! Fatti che emergono con innegabile chiarezza dal processo. C’è ancora da leggere bene la sentenza anche se secondo il quotidiano La Repubblica, Mimmo avrebbe la responsabilità di aver messo in piedi un sistema di accoglienza con la finalità di riceverne un inspiegabile vantaggio politico. Una condanna abnorme che ci pare incredibile. Certi che i futuri gradi di giudizio restituiranno piena dignità a Mimmo e alla sua storia gli rinnoviamo tutto il nostro sostegno».
E’ l’appello di solidarietà sottoscritto da deputati, senatori ed europarlamentari di diversi partiti della sinistra: Pietro Bartolo, Laura Boldrini, Loredana De Petris, Yana Ehm, Elena Fattori, Nicola Fratoianni, Chiara Gribaudo, Francesco Laforgia, Virginia La Mura, Pierfrancesco Majorino, Gennaro Migliore, Rossella Muroni, Paola Nugnes, Matteo Orfini, Erasmo Palazzotto, Giuditta Pini, Fausto Raciti, Sandro Ruotolo, Doriana Sarli, Massimiliano Smeriglio, Simona Suriano, Giorgio Trizzino, Massimo Ungaro, Michele Usuelli, Francesco Verducci.
Ancora una volta la politica, da destra e da sinistra, ha dato pessima immagine di sé. La filosofia è sempre la stessa, gli amici si difendono e si sostengono sempre e comunque, gli avversari, anzi i nemici si condannano comunque, a prescindere. In barba alla famosa tesi, molto spesso sconfessata, che le sentenze si rispettano.