Da settimane la nomina dei prefetti di alcune città italiane era bloccata, come ho più volte rilevato. Era il caso di Napoli ma anche di sedi più piccole, come Imperia, Pavia e Trento. Anche Firenze poteva essere interessata a questa tornata di nomine, sono passati quasi due mesi da quando uscì la notizia che il nostro prefetto, Alessandra Guidi, avrebbe lasciato la nostra città dopo poco più di un anno e mezzo (era arrivata il 30 novembre 2020), per assumere le importanti funzioni di vicedirettore del Dis, Il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza.
Ebbene oggi il Consiglio dei ministri ha provveduto a colmare solo in parte questa grave lacuna, sostituendo però solo i prefetti di Imperia, Pavia e Trento, lasciando da parte Napoli e Firenze, sedi politicamente più rilevanti..
Ecco infatti quanto deliberato dal Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, con l’approvazione di diverse nomine (che hanno riguardato soprattutto l’ambito dei Dirigenti generali di Ps) e un movimento limitato di prefetti:
Paola Mannella, nominata prefetto, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Pavia;
Armando Nanei (già Questore di Firenze), nominato prefetto, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Imperia;
Gianfranco Bernabei, nominato prefetto, è collocato fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, ai fini del conferimento dell’incarico di Commissario del Governo per la Provincia di Trento.
Stefano Laporta permane in posizione di fuori ruolo presso l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ai fini del conferimento dell’incarico di Presidente.
Inoltre, su proposta dello stesso Ministro, il Consiglio dei ministri ha deliberato il rientro dalla posizione di fuori ruolo e nomina a dirigente generale del dirigente generale di pubblica sicurezza Orazio D’Anna, rientra dalla
posizione di fuori ruolo per assumere l’incarico di Questore di Genova;
dirigente superiore della Polizia di Stato Giancarlo Pallini, nominato dirigente generale, è collocato fuori ruolo per assumere le funzioni di Questore di Bolzano;
dirigente superiore della Polizia di Stato Gennaro Capoluongo, nominato dirigente generale, permane nelle
funzioni di Questore reggente di Messina.
Una decisione, quella del Consiglio dei ministri che fa riflettere e che non approvo. Sarebbe stato meglio provvedere alla copertura di tutte le sedi vacanti o in attesa di ricambio, in un periodo delicato come questo. Neppure stavolta Lamorgese è riuscita a far capire ai colleghi ministri e soprattutto al premier Draghi che occorre far presto. C’è riuscita solo in parte, per tre sedi minori (mi scuso con Pavia, Imperia e Trento, ma tali sono considerate, Pavia e Imperia erano al proscenio quando ministri dell’interno erano Rognoni e Scajola, per evidenti motivi geopolitici).
Ma questa circostanza conferma che la ministra evidentemente è frenata da questioni di equilibri politici tutte interne alla maggioranza. Probabilmentealcuni partiti hanno deciso di aspettare il risultato dei prossimi ballottaggi per fare la voce grossa e pretendere di indicare prefetti graditi nelle due città più importanti, Napoli e Firenze.
Paolo Padoin
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