Decreto fiscale e sicurezza sul lavoro: le misure approvate dal Consiglio dei ministri

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Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi, del ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, del ministro del Lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando, del ministro degli affari esteri e del commercio internazionale Luigi Di Maio, del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, del ministro della Difesa Lorenzo Guerini, e del ministro della Famiglia e delle pari opportunita’ Elena Bonetti, ha approvato il decreto legge Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili.

SICUREZZA SUL LAVORO
Il decreto interviene con una serie di misure sul mondo del lavoro, a cominciare dalla sicurezza sui luoghi di lavoro: le
norme approvate consentiranno infatti di intervenire con maggiore efficacia sulle imprese che non rispettano le misure di prevenzione o che utilizzano lavoratori in nero.
L’obiettivo e’ quello di incentivare e semplificare l’attivita’ di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di un maggiore coordinamento dei soggetti competenti a presidiare il rispetto delle disposizioni per assicurare la prevenzione. Pertanto il provvedimento interviene, in primo luogo, con modifiche al Decreto legislativo 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Lavoro nero, piu’ bassa la soglia per la sospensione dell’attivita’ imprenditoriale Cambiano anche le condizioni necessarie per l’adozione del provvedimento cautelare della sospensione dell’attivita’ imprenditoriale interessata dalle violazioni: 10% e non piu’ 20% del personale “in nero” presente sul luogo di lavoro. Non e’ piu’ richiesta alcuna “recidiva” ai fini della adozione del provvedimento che scattera’ subito a fronte di gravi violazioni prevenzionistiche. La nuova disciplina del provvedimento cautelare prevede altresi’ l’impossibilita’, per l’impresa destinataria del
provvedimento, di contrattare con la pubblica amministrazione per tutto il periodo di sospensione.

– Violazione norme sicurezza, al via l’inasprimento delle sanzioni Nel caso in cui vengano accertate gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro, e’ prevista – come detto – la sospensione dell’attivita’, anche senza la necessita’ di una reiterazione degli illeciti. Per poter riprendere l’attivita’ produttiva e’ necessario non
soltanto il ripristino delle regolari condizioni di lavoro, ma anche il pagamento di una somma aggiuntiva di importo variabile a seconda delle fattispecie di violazione. L’importo e’ raddoppiato se, nei cinque anni precedenti, la stessa impresa ha gia’ avuto un provvedimento di sospensione.

Controlli, all’INL compiti di coordinamento Sono estese le competenze di coordinamento all’INL – Ispettorato
Nazionale del Lavoro – negli ambiti della salute e sicurezza del lavoro. – Piu’ ispettori e piu’ tecnologie All’estensione delle competenze attribuite all’INL si accompagneranno un aumento dell’organico – e’ prevista l’assunzione di 1.024 unita’ – e un investimento in tecnologie di oltre 3,7 milioni di euro nel biennio 2022/2023 per dotare il nuovo personale ispettivo della strumentazione informatica necessaria a svolgere l’attivita’ di vigilanza.

Previsto anche l’aumento del personale dell’Arma dei Carabinieri dedicato alle attivita’ di vigilanza sull’applicazione delle norme in materia di diritto del lavoro, legislazione sociale e sicurezza sui luoghi di lavoro, che passera’ dalle attuali 570 a 660 unita’ dal 1° gennaio 2022.

Rafforzamento SINP – Viene rafforzata la banca dati dell’INAIL, il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP), per il quale si punta a una definitiva messa a regime e a una maggiore
condivisione delle informazioni in esso contenute. Gli organi di vigilanza sono tenuti ad alimentare un’apposita sezione della banca dati, dedicata alle sanzioni applicate nell’ambito dell’attivita’ di vigilanza svolta nei luoghi di lavoro. Mentre l’INAIL dovra’ rendere disponibili alle Aziende sanitarie locali e all’Ispettorato nazionale del lavoro i dati relativi alle aziende assicurate e agli infortuni denunciati.

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FISCO
In considerazione degli effetti economici derivanti dall’emergenza Covid-19, sono adottate alcune norme volte a tutelare i contribuenti maggiormente in difficolta’. In particolare:

E’ previsto il differimento del versamento delle rate delle definizioni agevolate dei carichi affidati alla riscossione
(cosiddetti “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio”) originariamente in scadenza a decorrere dal 2020. In particolare,
potranno essere versate entro il 30 novembre 2021 le rate in scadenza nel 2020 e in scadenza dal 28 febbraio al 31 luglio 2021.
Viene prolungato a 150 giorni dalla notifica, in luogo di 60, il termine per l’adempimento spontaneo delle cartelle di pagamento notificate dal primo settembre al 31 dicembre 2021. Fino allo scadere del termine dei 150 giorni non saranno dovuti interessi di scadere del termine dei 150 giorni non saranno dovuti interessi di mora e l’agente della riscossione non potra’ agire per il recupero del debito.
Per i piani di rateizzazione gia’ in essere prima dell’inizio del periodo di sospensione della riscossione, viene esteso da 10 a 18 il numero delle rate che, se non pagate, determinano la decadenza dalla rateizzazione concessa.
Sono previsti alcuni correttivi alla disciplina al credito di imposta in Ricerca e Sviluppo al fine di superare alcune
incertezze interpretative connesse all’originaria formulazione della misura. Inoltre sono previste semplificazioni della
disciplina della patent box.

ALTRE NORME
Ecobonus auto elettriche
E’ rifinanziato di euro nell’anno 2021 il fondo per il rinnovo del parco auto.
Quarantena
E’ previsto il rifinanziamento per le misure adottate al fine dell’equiparazione della quarantena per Covid 19 alla malattia.
Congedi parentali
I lavoratori dipendenti o autonomi genitori di minori di 14 anni possono astenersi dal lavoro nel caso in cui sia sospesa l’attivita’ didattica o educativa del figlio per tutta o in parte la durata dell’infezione o per la quarantena disposta dalle autorita’ competenti.

Alitalia
Sono state disposte misure di sostegno al reddito per i lavoratori di Alitalia in amministrazione straordinaria.

Cassa Integrazione COVID-19
Il decreto inoltre ha rifinanziato la Cassa Integrazione prevista per i datori di lavoro che sospendono o riducono l’attivita’ lavorativa per eventi connessi all’emergenza COVID-19; a fronte dell’andamento delle richieste, sono stanziati, per il 2021, 200 milioni di euro per il Reddito di Cittadinanza.

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