Standard & Poor’s conferma il rating BBB per l’Italia, ma alza l’outlook a positivo da stabile. E’ quanto emerge dalle tabelle pubblicate sul sito dell’agenzia di rating. «La revisione al rialzo dell’outlook dell’Italia da parte di S&P è legata all’impegno del governo Draghi a portare avanti riforme pro-crescita: prevediamo una forte ripresa spinta dagli investimenti nel 2021 e nel 2022, con il pil dell’Italia sopra i livelli del 2019 con un anno di anticipo rispetto alle previsioni».
Lo afferma S&P in una nota, sottolineando che il chiaro rafforzamento dell’impegno a riforme pro-crescita, e le positive conseguenze che la crescita avrà sui conti pubblici, ha portato alla revisione dell’outlook. S&P stima per l’Italia una crescita del pil del 6% quest’anno e del 4,4% nel 2022.
Il deficit italiano si attesterà all’8,8% del pil nel 2021, e calerà al 5,8% nel 2022. Lo prevede S&P, secondo la quale il debito pubblico alla fine del 2021 sarà al 144% del pil. La chiave per ridurre gli elevati livelli di debito è la crescita, afferma S&P secondo il quale il governo Draghi dovrebbe assicurare l’attuazione del suo ambizioso programma di riforme.
Ernesto Giusti