Come al solito, nel mese di ottobre il Sole 24Ore inaugura la serie delle classifiche della qualità della vita nelle province italiane, classifiche che generano ovunque polemiche politiche fra le forze di maggioranza e opposizione. Rivolgiamo, come al solito, un’attenzione particolare all’aspetto della sicurezza, e notiamo che la pandemia ha ridotto drasticamente il numero di reati commessi e denunciati in Italia. La testa della classifica nazionale è ancora una volta di Milano, seguita da Bologna e da Rimini. La dinamica nuova a livello nazionale è la crescita degli illeciti online, sia il furto di dati e informazioni che gli attacchi informatici. Ma tornano a crescere nel 2021 anche furti e rapine, che comunque non sono ancora ai livelli del 2019. Un occhio di riguardo lo abbiamo rivolto ovviamente alla situazione delle province toscane, rilevando che, nonostante un miglioramento, Prato, Firenze e Livorno restano nei primi dieci posti per indice di criminalità. Lo rivela il rapporto annuale del Sole 24 Ore del Lunedì sulla base della banca-dati interforze.
Prato nel 2020 balza addirittura al quarto posto (era settima l’anno precedente) con 4.426 denunce fatte ogni 100mila abitanti (e un totale di 11.426 denunce, scese del 12,8% rispetto al 2019; nel primo semestre 2021 l’andamento è +0,5%): è la provincia con la maggior incidenza di arresti e fermi di persone di origine straniera, il 63% del totale. Tra i reati denunciati i più diffusi sono lo spaccio di droga, danneggiamenti, rapine, scippi, furti sulle auto in sosta, nei negozi e nelle abitazioni.
Firenze scende al quinto posto in Italia (era seconda l’anno scorso) con 4.277 denunce ogni 100mila abitanti (e un totale di 42.957 nel 2020, in calo del 31,1% sul 2019: è la provincia italiana dove si registra il calo più marcato che continua nel primo semestre 2021, -0,9%).
Livorno è al nono posto in Italia con 3.882 denunce ogni 100mila abitanti nel 2020 (e un totale di 12.947, -17,5% sul 2019; nel primo semestre 2021 le denunce hanno ripreso a crescere +10,7%).
Le altre province toscane si piazzano dopo il 20esimo posto: Pisa al 24esimo (3.220 denunce per 100mila abitanti); Grosseto al 30esimo; Pistoia al 31esimo; Massa Carrara al 35esimo; Lucca al 41esimo; Arezzo al 76esimo e Siena al 94esimo posto in Italia (su 106 province) con 2.159 denunce ogni 100mila abitanti nel 2020 (-20,9%), che ne fanno la provincia più sicura della Toscana.
FIRENZE – Meno reati nell’anno del Covid Nardella: dato positivo, ma non bisogna abbassare la guardia. Il fatto che ci siano meno reati a Firenze «è un dato positivo che ci incoraggia, credo che si tratti di un calo del 319, il calo maggiore di criminalità in Italia. Non possiamo fermarci sugli allori perché la sicurezza per me è una priorità. Sono dati che guardiamo con grande attenzione, contenti del dato ma abbiamo già intenzione di mettere in campo altre azioni», dice il sindaco di Dario Nardella a proposito dell’indice di criminalità nelle province italiane, pubblicato stamani dal Sole 24 Ore. Nell’anno della pandemia i reati — che spesso in città sono legati ai flussi turistici — diminuiscono: Firenze si distingue così per il calo più marcato di reati nel 2020, in flessione anche nei primi sei mesi del 2021. Ma rimane tuttavia al quinto posto. Ad esempio è la terza dove si registrano più furti negli esercizi commerciali. E la seconda dove si registrano più furti con destrezza. Scende invece al quindicesimo posto per furti in casa nell’anno in cui c’è stato il lockdown. Ma è al settimo posto per le rapine che avvengono «sulla pubblica via» mentre Roma, ad esempio, è all’ottavo posto. «Metteremo in campo unità cinofile anti droga entro fine anno — spiega Nardella — e sempre entro fine anno auspichiamo di inaugurare la nuova stazione dei carabinieri a Santa Maria Novella»
PISA – Furti e spaccio sono l’emergenza. Pisa è quasi in fondo alla graduatoria con 2360 denunce ogni 100mila abitanti ed è al 24esimo posto per reati denunciati (-24% la variazione 2019-2020, il primo semestre 2020-21 ha segnato un +1,5%): era al 17° gradino l’anno scorso e all’11° nel 2017.
LIVORNO – Anche Livorno è afflitta dai furti, se Pisa è 99esima, Livorno è centesima; per quelli in casa, Livorno denuncia 98 furti negli esercizi commerciali. Cultura e tempo libero, Livorno 13esima. Siena è quinta, Firenze decima, Grosseto settima.
LUCCA – Lucca registra un calo dei furti in abitazione e di altri reati gravi, ci sono state 11.295 denunce in tutto pari a 2.906 ogni 100mila abitanti. Lo scorso anno Lucca si era infatti piazzata al 32° posto, mentre nel 2019 era al 20°, nel 2018 al 13°, nel 2017 e nel 2016 al 12°, mentre nel 2015 figurava addirittura al 10°, nella top ten poco lusinghiera delle realtà italiane meno sicure. Si registrano in questo ultimo anno 11295 denunce complessive, pari a 2906 denunce ogni 100mila abitanti. Per i furti in abitazione Lucca è in 11a posizione, al 30° posto per le rapine, al 46° per truffe e frodi informatiche. I furti in generale, con 1267 denunce ogni 100mila abitanti, collocano Lucca al 22° posto in Italia
PRATO – Furti, rapine e droga trascinano giù Prato E’ quarta nella classifica sulla criminalità – dietro solo a Milano, Bologna e Rimini – con ben 11.426 denunce presentate nel corso del 2020, ovvero 4.426,1 ogni centomila abitanti. A fare la parte del leone in provincia, come sempre, sono soprattutto alcune tipologie di reato, quelli predatori contro la persone e contro il patrimonio, e lo spaccio di droga. Prato è prima in Italia per i danneggiamenti: le denunce presentate nel corso del 2020 sono state 2.582 pari a mille ogni centomila abitanti, ma anche per scippi e rapine la provincia si piazza in seconda posizione, per le rapine con 219 denunce (84,8 per centomila abitanti) dietro solo a Napoli che registra 95 denunce ogni 100.000 abitanti. Per quanto riguarda i furti Prato è tredicesima ma le denunce sono 3860, ossia 10 denunce al giorno. Le segnalazioni per furti in abitazioni sono state 708 (nona), 601 per quelle sulle auto in sosta (47esima), 357 quelli negli esercizi commerciali (ottava), 208 i furti con destrezza (37esima). Le denunce nell’ambito degli stupefacenti sono 100,7 per centomila abitanti, per un totale in un anno, di 260.
SIENA – In classifica la città si pone al 94,mo posto con 5749 delitti commessi e soprattutto denunciati. In calo di oltre il 20% nel 2020 rispetto all’anno precedente. Nella graduatoria delle truffe e delle frodi informatiche la provincia entra nella top ten. Al nono posto, per l’esattezza. Con 1445 denunce, prima in Toscana. Per i furti Siena si piazza 82esima con 1559 denunce. Per i furti in casa 48esimo gradino della classifica.
MASSA – Il territorio apuano è al 35esimo posto per criminalità La provincia nel 2019, secondo il Sole 24 ore, era 2lesima. Si segnalano i danneggiamenti, che restano alti, 920 in tutto, tanto che la provincia è all’l1esimo posto, davanti a Roma o Napoli. Per i furti in tutto 3. 107 denunce, di cui 362 furti in abitazione, 297 nelle auto in sosta, 156 negli esercizi commerciali, 229 quelli con destrezza. Denunce per stupefacenti 124, e quindi 34esima posizione; denunce per incendi 30, e quindi 21esima posizione.
AREZZO – Arezzo si pone al 76esimo posto su 106 province italiane nella classifica generale che tiene conto del totale dei delitti commessi e denunciati ogni 100mila abitanti. In totale quindi Arezzo conta 8.332 denunce fatte con un calo del 16,5% dell’anno procedente. Tra i reati contro le persone c’è anche l’indice dei tentati omicidi (Arezzo è 59esima con 4 casi) e degli omicidi colposi (Arezzo ha 10 casi che la portano al 46esimo posto). Nel capitolo dei furti Arezzo è 66esima, ma sale al 41esimo posto per i furti con strappo. Per i furti in negozio (35esimo posto per Arezzo), i furti con destrezza (45°), i furti in abitazione (61°) e quelli di auto in sosta (58°).
GROSSETO – Grosseto si attesta al trentesimo posto nella speciale classifica: nel capoluogo maremmano ci sono stati 6.791 delitti (che sono stati denunciati), indice che fa il conto su 100mila abitanti. Si tratta di una crescita del 8,8% rispetto al semestre dell’anno precedente quando c’era stato un calo vistoso del -11,3%. Ma è boom anche di reati sul web: oltre 800 al giorno nei primi sei mesi del 2021. Dopo la brusca flessione nei mesi di lockdown, anche ladri e rapinatori sembrano tornare in azione. Se i numeri sembrano ancora ridotti rispetto al 2019, tornano a salire i furti con strappo del 35%, e quelli di motocicli e di autovetture del 16%. Continua, invece, il calo dei furti in abitazione rispetto a due anni fa.
PISTOIA – E’ al 31.mo posto in classifica generale, una posizione media che corrisponde al non marcato numero di denunce di reati registrate 8.958. E’ al 36,mo posto per furti, con 2.994 denunce, al 39.mo per furti con destrezza, 220 denunce, ma è al 33,mo posto per riciclaggio, al 38.mo per denunce per associazione a delinquere ( che peraltro sono solo 2).