Ultima amichevole in Austria, per la Fiorentina. Oggi alle 17 i viola incontrano i tedeschi dello Schalke 04 (diretta su Sportitalia), anche loro abbastanza avanti come preparazione e affiatamento. Dopo tre sconfitte consecutive (2-0 a Cesena, 0-1 con il Celta Vigo a Firenze e 3-1 con il Bayer Leverkusen in Austria), i viola devono cominciare afar vedere di poter ottenere qualche risultato. Fra meno di due settimane sarà campionato: addirittura a Torino con la Juventus. In mezzo c’è soltanto la prova generale a Valencia per il trofeo Naranja (sabato 13 agosto). Paulo Sousa, ancora una volta, fa l’omelette con le uova che ha. Tuttavia, vorrebbe fortemente il difensore (meglio due) che gli manca da un anno. Affrontare il campionato solo con Tomovic, Gonzalo e Astori è rischiosissimo. Tomovic può essere un buon rincalzo, non un titolare fisso. E in caso d’infortunio siamo fritti.
Intanto si rincorrono le voci in uscita. Milan Badelj è corteggiato dal Milan. Non potendo avere Borja Valero, Montella punta sull’altro centrocampista. Vuole anche Cuadrado, ma quelli sono problemi di altri. Il dubbio? Eccolo: se Badelj dovesse andar via, sarà in grado il nuovo arrivo, Carlos Sanchez (in prestito dall’Aston Villa) di sostituirlo adeguatamente? E sempre che la Roma, eliminando il Porto e qualificandosi per i gironi di Champions, non torni all’attacco proponendo 20 milioni subito per Borja Valero. E Corvino? Tace. E pobabilmente lavora, insieme al suo braccio destro, Carlos Freitas. Ma Sousa deve cominciare a tirare le somme. Contro lo Schalke (vincitore nell’amichevole contro il Bologna per 2-1) schiererà il solito 3-4-2-1. Magari badando a non prendere gol in maniera ingenua, com’è avvenuto nelle ultime partite. La formazione? Potrebbe partire quella considerata ora più affidabile: Tatarusanu; Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Astori; Gilberto, Vecino (Badelj), Borja Valero, Alonso: Chiesa, Pepito Rossi (o Zarate); Kalinic. Poi il tourillon delle sostituzioni. (Ernesto Giusti).
