Dopo le decisioni e i propositi bellicosi del vertice Ue (von der Leyen afferma che le sanzioni distruggeranno Putin), anche Biden ci mette del suo per fomentare i venti diguerra e fornisce armi sempre più potenti e micidiali a Zelensky, che ringrazia commosso. Mentre Mosca risponde con esperimenti nucleari all’interno del territorio russo- Il mese di giugno non comincia con i migliori auspici.
Gli Usa forniranno all’Ucraina sistemi missilistici “più avanzati” per colpire “obiettivi strategici”, annuncia Biden. Il presidente americano si riferirebbe ai lanciatori Himars, che verrebbero forniti a Kiev con munizioni capaci di una gittata massima di 80 km, capaci quindi di colpire il territorio russo. Anche se Biden nega l’evidenza. “Non stiamo incoraggiando l’Ucraina a colpire oltre i suoi confini”, specifica Biden. “L’uso di armi nucleari comporterebbe gravi conseguenze”, ripete poi il presidente Usa.
Nel frattempo però le forze nucleari russe stanno svolgendo esercitazioni nella provincia di Ivanovo, a nordest di Mosca. Lo riporta oggi l’agenzia di stampa Interfax, citando il ministero della Difesa russo. Circa 1.000 militari si stanno esercitando in manovre intensive utilizzando oltre 100 veicoli tra cui i lanciamissili balistici intercontinentali Yars, ha affermato il dicastero.
Intanto Zelensky conta i suoi morti e feriti. L’Ucraina sta perdendo dai 60 ai 100 soldati ogni giorno, ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un’intervista al canale americano Newsmax. “La situazione nell’est è molto difficile. Ogni giorno perdiamo dai 60 ai 100 soldati e contiamo qualcosa come 500 feriti in combattimento”.