Sanzioni Ue alla Russia: slitta approvazione, Ungheria chiede esclusione patriarca Kirill

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La riunione degli ambasciatori dei 27 Paesi membri dell’Ue, convocata per approvare il sesto pacchetto di sanzioni, è terminata e ora – a quanto si apprende – si attende una nuova convocazione. L’Ungheria ha chiesto di escludere il patriarca russo Kirill dalla lista delle sanzioni Ue e dunque si sarebbe aperta una nuova “trattativa” con Budapest. I tempi di convocazione della nuova riunione – spiega una fonte diplomatica – sono al momento difficili da prevedere e toccherà alla presidenza francese dettare i tempi della nuova chiama, non appena lo riterrà opportuno.

Esplosioni sono state segnalate in serata nell’area della città di Stryiskyi, nell’oblast di Leopoli, nell’Ucraina occidentale, a poche decine di chilometri dal confine con la Polonia. Lo rende noto il governatore della regione, Maksym Kozytskyi, citato dal Kyiv Independent, senza fornire al momento ulteriori informazioni. La zona, finora relativamente risparmiata dai bombardamenti russi, ospita molti degli sfollati interni in fuga dall’est del Paese

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