Ucraina: missili russi su Odessa dopo l’accordo sul grano. Putin non rispetta nemmeno la sua firma. Indignati Onu, Turchia e Ue

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KIEV – Putin non rispetta nemmeno la sua firma. Poche ore dopo l’accordo sul grano firmato a Istanbul, le navi russi hanno cominciato a lanciare missili su Odessa, ossia proprio la città dalla quale stavano per partire le navi con il grano destinate a sfamare gran parte del mondo, soprattutto quello più povero e in difficoltà. Indignati i grandi mediatori, ossia Onu e Turchia. Ferma condanna da parte dell’Unione Europea, con Borrell e Gentiloni.

Secondo i media ucraini, i russi hanno usato missili da crociera del tipo Kalibr. "Due missili sono stati abbattuti dalle forze di difesa antiaeree, due hanno colpito le strutture infrastrutturali del porto", si legge nel messaggio di responsabili locali. Secondo il deputato Oleksiy Goncharenko, ci sono delle vittime. "Ancora una volta hanno mostrato quanto valgono gli accordi con loro".

Con l’attacco missilistico su Odessa, Vladimir Putin ha "sputato in faccia" all’Onu e alla Turchia. Lo dichiara il ministero degli Esteri ucraino su Facebook, citato da Ukrainska Pravda.

Nel caso in cui l’accordo sul grano dovesse fallire sarà della Russia "la piena responsabilità", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, Oleg Nikolenko, citato da Ukrainska Pravda.

L’Ue prende posizione con l’Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell. "L’Ue condanna fermamente l’attacco missilistico russo al porto di Odesa. Colpire un obiettivo cruciale per l’esportazione di grano un giorno dopo la firma degli accordi di Istanbul è particolarmente riprovevole e dimostra ancora una volta il totale disprezzo della Russia per il diritto e gli impegni internazionali".

Per il commissario Ue Paolo Gentiloni è una sfida all’Onu. "Ieri l’accordo sul grano. Oggi bombe russe su Odessa. Una sfida alle Nazioni unite e a ogni sforzo di negoziato", scrive Gentiloni su Twitter.

"Ci sono volute meno di 24 ore perché la Federazione russa lanciasse un attacco missilistico al porto di Odessa per mettere in discussione gli accordi e le promesse fatte all’Onu e alla Turchia nel documento firmato ieri a Istanbul" sulle esportazioni in sicurezza del grano ucraino, scrive il portavoce del ministero degli Esteri, Oleg Nikolenko su Facebook.

"Il missile russo è lo sputo di Vladimir Putin in faccia al segretario generale dell’Onu António Guterres e al presidente della Turchia Recep Erdogan, che hanno compiuto enormi sforzi per raggiungere un accordo, e ai quali l’Ucraina è grata", aggiunge Nikolenko.

"L’Ucraina sottolinea la necessità di una rigorosa attuazione degli accordi sul ripristino dell’esportazione sicura di prodotti agricoli ucraini attraverso il Mar Nero da tre porti: Odessa, Chornomorsk e Yuzhnoye. Chiediamo alle Nazioni Unite e alla Turchia di garantire che la Russia rispetti i propri obblighi nel quadro del funzionamento sicuro del corridoio del grano. In caso di mancato rispetto degli accordi raggiunti – conclude -, la Russia si assumerà la piena responsabilità dell’aggravarsi della crisi alimentare mondiale".

Ernesto Giusti

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