Un comunicato della redazione della famosa trasmissione di Bruno Vespa scatena il finimondo nella politica. Si annuncia che il 22 settembre confronto Letta-Meloni a Porta a Porta. E spazio agli altri leader politici nel caso in cui siano disponibili. Il tempo è uguale per tutti. Trenta minuti.
“Alla prima serata di Porta a porta di giovedì 22 settembre che ospiterà il confronto di un’ora tra Enrico Letta e Giorgia Meloni, moderato da Bruno Vespa sono stati invitati a partecipare anche Matteo Salvini, Giuseppe Conte, Silvio Berlusconi, Luigi Di Maio e Carlo Calenda. Ciascuno sarà intervistato per mezz’ora con modalità da stabilire. Porta a Porta è pronta ad ospitare altri confronti nella stessa serata se ne maturassero le condizioni”, si legge testualmente nella nota del programma condotto da Vespa.
La redazione chiarisce infine che Letta e Meloni utilizzano nel loro confronto di un’ora le rispettive mezze ore senza togliere nulla agli altri leader.
Nonostante queste precisazioni scoppia immediatamente la polemica politica.
I co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli e Eleonora Evi e il segretario di Sinistra Italiana
Nicola Fratoianni protestano per violazione della par condicio. Come Europa+ per l’assenza della Bonino.
Interviene anche Calenda: “Neanche in Russia la televisione pubblica organizzerebbe un confronto due giorni prima del silenzio elettorale escludendo due coalizioni. Intervenga subito Agcom, Cda Rai e Fuortes. E a Enrico Letta dico: ‘è questa roba qui che insegnavi in Francia? Vergogna’”. Lo scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda.
Infine il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi: “Il comunicato di ‘Porta a porta’ mette per iscritto che il 22 settembre, a sole 48 ore dalla fine della campagna elettorale, la Rai si appresta a perpetrare una gravissima violazione della par condicio: triplo spazio alla destra, con tempo a Meloni, Salvini e Berlusconi, e triplo spazio alla sinistra, con un’ora data a Letta e mezz’ora a Di Maio, rispetto ai soli 30 minuti per il Terzo Polo di Calenda; disparità di trattamento, perché a Letta e Meloni sarà riservata un’ora intera con il faccia a faccia mentre gli altri saranno esclusi dal confronto”.