“E’ indispensabile che il rigassificatore di Piombino, l’unico che si può realizzare in tempi brevi perché Piombino ha una darsena che funziona perfettamente, entri in funzione a marzo”. Così il leader di Azione, Carlo Calenda, a margine dell’incontro al Caffé della Versiliana di Marina di Pietrasanta.
“Questa data è importante – ha aggiunto Calenda – perché è tra settembre e marzo che abbiamo i maggiori consumi di gas contenuti negli stoccaggi e dobbiamo prevenire eventuali situazioni di emergenza e razionamenti in caso di picchi di freddo. Questo si può fare con i 5 miliardi di metri cubi
prodotti dalla rigassificazione e che rappresentano circa il 10 per cento dei nostri consumi”.
E striglia Giani: “Sul rigassificatore Giani si dia una mossa. Il governatore toscano, che è il commissario nominato da questo governo, deve sbrigarsi – ha aggiunto Calenda – e invece mi pare che vada più piano di Bonaccini: ma a Ravenna per far entrare in funzione quell’impianto servono comunque tempi più lunghi”.
In mattinata Giani si era già espresso a Firenze sull’argomento: “Non possiamo fare a meno di procurarci un minor condizionamento dal gas che arriva dalla Russia. Vediamo la situazione di guerra che peggiora sempre, c’è un’autarchia che anche sul gas la Russia sta creando, quindi non vedo altra strada che accelerare su quelle soluzioni come il rigassificatore di Piombino che possano dare risposte in tempi brevi”.