ROMA – E’ allarme rosso per l’energia. Una fiammata porta il futures sul gas, negli scambi ad Amsterdam, a toccare i 315 euro (+8%). Poi si assesta su quota 310 euro, un rialzo comunque vertiginoso sulla peggiore crisi di approvvigionamento degli ultimi decenni che mette pressione ai Governi.
L’impennata ha anche portato i prezzi dell’energia in tutto il continente a livelli mai visti prima, contribuendo all’aumento dei costi per tutto, dalla produzione di zinco e alluminio ai fertilizzanti.
Carlo Calenda, leader di Azione, interviene con due proposte: "Siamo in emergenza. Per affrontarla occorrono 30 miliardi per le famiglie e 10 per le imprese. E’ anche necessario sospendere la campagna elettorale per andare subito incontro alle necessità dei cittadini".
Ernesto Giusti