Grande Fiorentina: elimina il Twente (0-0) finendo in 10 una partita-bolgia

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Grande Fiorentina. E grandissimo Terracciano con una super parata negli ultimi istanti del lunghissimo recupero. Per dirla con Dante, viola non all’inferno ma ai gironi di Conference. E “quindi uscimmo a riveder le stelle”. Viola leoni d’Olanda. Fiorentina, dunque, capace di fermare il Twente sullo 0-0 in una partita epica e facendo valere il punteggio dell’andata (2-1) per accedere ai gironi di Conference League. Ora i viola sono in Europa davvero. Vanno elogiati per il sangue freddo e la tenuta in un clima reso incadescente dai tifosi olandesi, che hanno buttato in campo fumogeni e di tutto (perfino bocczali di birra contro la panchina di Italiano) e anche da un arbitro che ne ha combinate di tutti i colori, arrivando a invenatrsi l’espulsione di Igor per doppia ammonizione in un finale incadescente, con oltre 7 minuti di recupero. Fiorentina brava, dunque. Ma anche sprecona: Ikonè si è mangiato un gol solo davanti al portiere nel primo tempo. Poi hanno mancato occasioni clamorose Mandragora (Palo in pieno recupero) e Jovic. Terracciano grandissimo: ha salvato risultato e qualificazione proprio in fondo su colpo di testa di Brenet. Bene viola. Ora avanti. Anche in campionato.

INCIDENTI – Altissima tensione nello stadio olandese. Fa caldo in tutti i sensi. Decine di tifosi viola rispediti a casa, senza poter vedere la partita. Bisognerà fare chiarezza su questa decisione delle autorità di Enschede.. E magari l’Uefa dovrà anche chiarire l’esplosione di petardi, nella notte, dei tifosi del Twente davanti all’albergo dove dormivano i giocatori viola. Roba d’altri tempi. Che andrà sazionata con la giusta severità. Ma entriamo in diretta. Italiano deve rinunciare all’ultimo momento a Nico Gonzalez per un fastidio ad anca e tallone. Gioca Ikonè sulla corsia destra, con Sottil a sinistra e Cabral al centro. Indietro torna Igor. Twente subito all’attacco, ma il primo pallone pericoloso è per Cabral (2′) che riesce però a sfuiorare solo di testa. Al 3′ errore viola in fase d’impostazione, ma Amrabat recupera.

CABRAL – Gli olandesi cercano l’assalto e anche la rissa. La Fiorentina non cade nella trappola, ragiona, si difende con ordine. Italiano chiede tranquillità in mezzo al campo. Al 14′ fallo di Milenkovic fuori area. Punizione di Vlap deviata da Cabral. Che qualche istante dopo salva respingendo sulla linea un altro fendente di Vlat con Terracciano ormai battuto. Bravo il brasiliano a dare una mano – e che mano ! – anche alla difesa. Rovesciamento di fronte e occasione per i viola: al 19′ Sottil crossa da sinistra, Cabral non ci arriva per poco.

IKONE’ – Applausi dei tifosi viola anche per Ikonè, utilissimo indietro e pronto nella ripartenza, capace di saltare due avversari e di lanciare per Cabral, a centro area, anticipato da Sadilek in angolo al momento di battere a rete. Al 24′ cross in area olandese di Biraghi, colpo di testa di Bonaventura che finisce fuori. E’ una battaglia, ma la Fiorentina tiene senza cedimenti. Giallo per Ikonè per un fallo su Misidjan.

TERRACCIANO – Doppio miracolo di Unnerstal: prima su punizione insidiosissima di Sottil (37′) deviata dalla barriera, poi su tiro di Cabral. Risponde però Terracciano che si oppone due volte: prima a Zerrouki e quindiu a Sadilek. Al 40′ Ikonè prova un lancio lungo per Sottil fermato però in fuorigioco.

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MALEH – L’arbitro romeno ci mette del suo alzando il giallo per Maleh, colpevole di non aver rispettato la distanza su una punizione. A parti invertite sarebbe scatta quest’ammonizione? Quindi giallo, e stavolta più che giusto, per Propper, capitano del Twente, per un fallaccio da dietro su Cabral. Tre minuti di recupero. E i viola chiudono il primo tempo senza danni.

IGOR – Nessun cambio in avvio di ripresa. Olandesi con la bava alla bocca. Viola determinati. Terracciano para con sicurezza, in tuffo, una conclusione di sinistro di Misidjan. Ripartenza viola con Sottil che conquista un angolo. Pericolo rosso al 7′: Venuti si fa saltare da Misidjan che mette al centro per Cernj, ma Igor si oppone con il corpo e devia.

ARBITRO – Contropiede viola (9′) con Ikonè che vola verso la portas del Twente, Unnerstal esce alla disperata e tocca il pallone con la mano fuori area. E’ fallo con espulsione immediata. Invece no: l’arbitro ignora. Che vergogna! Poi Petrescu non può fare a meno di ammonire Sadilek per un’entrata violenta su Venuti. Primo cambiom per Italiano: fuori Maleh per Mandragora. Fiorentina attenta e reattiva: pronta a ripartire. Il Twente è preoccupato. Jans decide per un doppio cambio: fuori Misidiajn e Cerny per Tsolis Rots. E roprio il greco, Tsolis, prova subito a battere a rete (23′) con un diagonale sul secondo palo, ma Terracciano compie una parata straordinaria e devia.

IKONE’ II -Due sostituzioni anche per Italiano: entrano Jovic e Gonzalez, fuori Cabral e Sotti. Cabralo, lo dico subito, è stato protagonista di una buonissima partita. Gli è mancata la stioccata vincente, ma si è messo a disposizione della squadra, con un’iperbole direi che si è davvero sacrificato per “tenere” il risultato. Quindi (30′) Ikonè fa venire lo sturbo a Italiano, e a tutti, mangiandosi un gol praticamente fatto. Ottimo lo spunto di Gonzalez che serve Ikonè solo davanti alla porta: perde l’attimo e permette al portiere la deviazione determinante.

OGGETTI CONTRO ITALIANO – Hilgers entra in campo senza l’autorizzazione dell’arbitro. Milenkovic se ne accorge. L’arbitro ammonisce Hilgers. Ma gli olandesi vogliono davvero la rissa. In campo e fuori: bottiglie e boccali di birra contro la panchina di Italiano. Fumogeni in campo. L’altoparlante ammonisce i tifosi di casa: la partita può essere sospesa, con conseguenze immaginabili per la squadra di casa.

PALO – Finale incandescente. Lo stadio è una bolgia. La Fiorentina deve mantenere la calma, senza lasciarsi trascinare. Al 41′ Ikonè serve Jovic che la mette benissimo a centro area per Mandragora che si coordina e inventa una rovesciata mandando il pallone sul palo alla sinistra di Unnerstal. Incredibile! Sei minuti di recupero. Un’eternità.

ESPULSIONE – Italiano fa due cambi: fuori Ikonè e Bonaventura per Quarta e Benassi. Ma l’arbitro perde la testa ed espelle Igor per doppia ammonizione. Ma dai! L’Uefa valuti bene questa direzione arbitrale. Petrescu va fermato. I viola resistono e Jovic manca un altro gol fatto. Poi è Terracciano che para su Brenet all’ultimo tuffo. E’ finita. Dante scriverebbe: “e quindi uscimmo a rivedere le stelle”.

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