Il Tg europeo Euronews svela manovre dell’esercito ucraino ai confini con la Bielorussia, nel timore di un intervento di Lukashenko. I soldati ucraini hanno condotto un addestramento nella zona operativa settentrionale vicino al confine con la Bielorussia per verificare la prontezza delle proprie unità.
Secondo quanto riferito da Serhiy Naev, comandante delle Forze congiunte che ha partecipato all’addestramento, esiste un pericolo in quanto la Bielorussia è alleata di Putin nella guerra in Ucraina. Anche se non ha ancora effettuato alcun intervento militare. Ma tanto basta ai responsabili ucraini per reagire preventivamente: “Ecco perché lo spettro delle minacce è reale e quindi noi ci dobbiamo difendere “, ha riferito.
Secondo le informazioni ufficiali, l’addestramento militare comprende misure per contrastare il sabotaggio e la distruzione di formazioni armate illegali. La Bielorussia non è formalmente coinvolta nella guerra in Ucraina, ma nei primi giorni del conflitto ha permesso all’esercito russo di transitare dal suo territorio per attaccare Kiev e attualmente fornisce strutture mediche per i soldati russi feriti, così come per il trasporto di truppe di Mosca e rifornimenti logistici.
Secondo le accuse degli ucraini, Minsk concederebbe alla Russia anche basi di lancio per missili tattici del tipo “Iskander” e probabilmente invierebbe unità di sabotatori oltre il confine, anche se non è fornita, come al solito, alcuna prova.
Accuse rispedite al mittente e anzi ribaltate sugli ucraini, ritenuti responsabili da Minsk di sabotare il confine e le linee di comunicazione e di trasporto. Finora, comunque, il governo di Lukashenko ha evitato un coinvolgimento diretto e anzi in un’intervista rilasciata all’Associated Press a inizio maggio, il presidente ha ammesso che non si aspettava un conflitto tanto lungo.