Comuni, spese del personale: Roma in testa con oltre 560 milioni, Firenze ottava con oltre 87 milioni

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La Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, che prende in esame i costi sostenuti nel 2021 da Regioni e capoluoghi di provincia, ha elaborato una speciale classifica per l’Adnkronos (pubblicata sul sito www.adnkronos.com ) con tutte le tabelle e le cifre del report.

Fra le metropoli è Roma il capoluogo di provincia che, in valori assoluti, ha la maggiore uscita di spesa per gli stipendi del personale a tempo indeterminato: 560.635.531,69 nel 2021. Dopo Roma, fra le città con le più elevate spese per questa sottovoce (stipendi del personale limitatamente a quello a tempo indeterminato), seguono in classifica: Milano (320.267.668,13), Torino (175.030.175,02), Genova 116.260.894,85), Palermo (115.620.749,51), Napoli (109.973.905,69), Bologna (97.338.348,63), Firenze (87.310.979,54), Trieste (60.829.693,97),Venezia (58.300.353,20), Verona (50.569.239,84).

Nella classifica generale si evidenziano 8 capoluoghi di provincia meno ‘efficienti’ nella spesa per gli stipendi del personale e fra questi c’è Siena. La classifica prende in considerazione due sottovoci del costo per gli stipendi: personale a tempo indeterminato e personale a tempo determinato, assegnando anche un rating relativo.

A ricevere la ‘C’ per entrambe le sottovoci è Trento, che nel 2021 ha speso 36.389.105,34 euro per il personale a tempo indeterminato e 2.317.498,20 per quello a tempo determinato.

A Siena viene assegnato un rating complessivo C, ascrivibile alla spesa per il personale a tempo indeterminato, per un importo pari a 15.057.098,08 di euro.
Gli altri sei capoluoghi classificati con rating complessivo C ‘performano’ in maniera non efficiente in particolare per la spesa del personale a tempo determinato, ricevendo la C anche come rating relativo a questa sottovoce, e sono in ordine alfabetico: Agrigento (che ha speso per il personale a tempo determinato 3.033.227,69 euro), Enna (1.019.462,91), L’Aquila (1.907.457,43), Macerata (985.206,16), Mantova (1.005.024,46), Trieste (5.573.046,81).
A questi 8 capoluoghi se ne aggiungono tre, che evidenziano la C solo come rating relativo e non complessivo e solo per il personale a tempo indeterminato. Sono Aosta (8.435.442,61 euro per il personale a tempo indeterminato), Bolzano (29.560.794,30) e Gorizia (8.638.497,99).

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