Il 2015 visto con gli occhi delle imprese italiane che hanno i bilanci in utile può essere considerato un anno buono, con una bella iniezione di fiducia e di ricavi dopo la lunga crisi. Lo confermano due dati: l’aumento del valore aggiunto (+10% rispetto al 2014) e l’incremento del fatturato, che ha segnato un +9,9%. L’elaborazione è stata condotta da InfoCamere (e pubblicata sul Sole 24 Ore oggi in edicola), su un campione di quasi 369mila bilanci 2015 depositati in forma elettronica.
In Toscana la migliore performance rispetto al 2014, è di Grosseto: +22,8 come valore aggiunto (233,6 milioni) e +15,9% come valore della produzione (945,7 milioni). Dopo Grosseto, cresce del 12,9% il fatturato delle imprese di Livorno (oltre 4 miliardi), mentre al secondo posto per valore della produzione c’è Pistoia (+13,7%, 832 milioni).
L’unica provincia con una variazione negativa (come valore aggiunto) è Arezzo: -0,4%.
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