Fiorentina: due campionati alla Scuola Marescialli. Nardella ci pensa. E garantisce i soldi per il Franchi

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"Già da tempo siamo al lavoro con la Fiorentina per trovare la migliore soluzione possibile" durante i lavori di restyling dello stadio Franchi, spetta alla società individuare la decisione definitiva tenendo conto di tutti gli aspetti economici, logistici, organizzativi della società e dei tifosi", dice Dario Nardella in un’improvvisata conferenza stampa. E lascia intendere che, se la scelta dovesse essere quella "casalinga", ossia l’impianto della Scuola Marescialli dei carabinieri, a Castello, il Comune farà la sua parte. Insieme alla Regione e alla Città Metropolitana, che potrebbero occuparsi della viabilità, al Ministero della Difesa, dal quale dipende l’Arma dei carabinieri e al Demanio, proprietario del terreno dove sorge la Scuola.

"Lo ripeto e lo sottolineo – prosegue il sindaco – noi assicureremo il massimo supporto dell’amministrazione comunale al lavoro della Fiorentina". Nardella ribadisce il "massimo supporto, come abbiamo sempre fatto, nel rispetto delle regole. Siamo tranquilli e fiduciosi che troveremo una soluzione che soddisferà la stragrande maggioranza degli utenti". Nardella ricorda infine che "non si sta parlando di questo o il prossimo campionato, si parla della stagione 2024/2025, dobbiamo far presto, ma sappiamo che non si tratta di decidere domani mattina. Ma posso rassicurare tutti sul fatto che siamo al lavoro e fiduciosi di trovare una soluzione su cui la Fiorentina avrà l’ultima parola".

Riguardo ai 55 milioni del Pnrr che potrebbero mancare per il Franchi, dopo che la Commissione europea ha contestato l’ammissibilità al Pnrr degli interventi relativi al ‘Bosco dello Sport’ di Venezia e allo stadio ‘Artemio Franchi’ di Firenze, Nardella puntualizza: "Riteniamo incomprensibili queste osservazioni da parte delle istituzioni comunitarie che nulla hanno detto prima d’ora nonostante siano già state erogate due delle prime tranche al Pnrr italiano. Mi verrebbe anche da dire che se non meritano di passare progetti di altissimo livello come è stato riconosciuto dall’Anci, come quello di Venezia e quello di Firenze, allora quasi tutto il Pnrr non dovrebbe essere autorizzato".

E ancora: "Noi crediamo che l’Italia debba fare il massimo per farsi ascoltare e rispettare e ci aspettiamo per questo l’impegno totale del governo. Ho chiesto anche al ministro Fitto di incontrarci al più presto, in accordo con il sindaco di Venezia, Brugnaro, ed il presidente dell’Anci, Decaro. Ringrazio il presidente Decaro perchè ieri è stato chiarissimo nel garantire il pieno supporto dell’Associazione dei Comuni italiani ai nostri progetti e le nostre procedure".

Perchè soldi pubblici e non porivati per il Franchi?. Ancora Nardella: "Lo stadio di Firenze è un monumento nazionale ed è un bene pubblico, appartiene al patrimonio del Comune e credo che sia un fatto elementare che si chiedano finanziamenti pubblici anche perchè un qualunque intervento privato sullo stadio ‘Franchi’ sarebbe stato impossibile. Si spenderanno tanti soldi pubblici – sottolinea Nardella – per gli impianti sportivi nei prossimi anni, pensiamo ai Giochi del Mediterraneo del 2026, pensiamo a tutti i soldi pubblici per le Olimpiadi invernali del 2026. A Cortina si spenderanno 85 milioni di euro pubblici per fare l’impianto di bob e non si possono investire 200 milioni di euro su un monumento unico al mondo come lo stadio di Firenze? Qual e’ la logica di tutto questo? Dove e’ scritto che non si possono utilizzare soldi pubblici per impianti pubblici di proprieta’ del Comune? Non e’ scritto da nessuna parte, tanto è vero che si continua a fare".

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E Nardella conclude: "In tutti questi anni di polemiche, discussioni, commenti, nessuno ha portato una soluzione sullo stadio Franchi, io mi sono rimboccato le maniche e l’ho portata, e mi auguro che questo venga riconosciuto dall’Unione europea perche’ difendero’ ora e sempre, fino a che saro’ sindaco, gli interessi della mia citta’, di Firenze e dei fiorentini".

Sandro Bennucci

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