E’ Fiorentina-Inter la finale. Ai viola basta lo 0-0 con la Cremonese. Firenze fa festa al Piazzale. Pagelle

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E’ in finale di Coppa Italia, la Fiorentina. Appuntamento il 24 maggio, a Roma, contro l’Inter. Ottiene solo un pareggino, zero a zero, contro la Cremonese (uscita fra gli applausi del Franchi), ma tanto basta, alla squadra viola, per proiettarsi laddove non arrivava dal 2014, dalla famigerata partita dell’Olimpico, contro il Napoli, dominata dagli incidenti e dalla figura di “Genny a’ carogna”. E’ stata prudente, la squadra viola. Italiano si è sgolato: “Non perdete la concentrazione”. Contro una Cremonese assai modesta, ma messa molto bene in campo da Ballardini, la Fiorentina ha fatto il suo compitino, forte del 2-0 ottenuto all’andata. Sempre attenta a non sbagliare e a non prendere il gol che le avrebbe complicato la vita e messo a dura prova le coronarie dei trentamila del Franchi, i veri protagonisti della serata con la coreografia iniziale e le luci finale. Firenze festeggia, giustamente. Anche se Cabral e Gonzalez non sono riusciti a superare la ordinata difesa grigiorossa. Centrocampo fuori: Castrovilli è partito bene, in tandem con Barak. Ma entrambi non sono riusciti a dare la spinta necessaria. Il migliore? Dodò, trottolino generoso. Imbarazzante Ikonè. Gonzalez? Nascosto. Ma dai, va bene così. Una finale è tanta roba. Intanto tutti in corteo, bandiere al vento, verso il Piazzale.

La coreografia della Curva Fiesole prima dell’inizio della semifinale di Coppa Italia contro la Cremonese (foto Palinko)

COREOGRAFIA – Il giglio di Firenze e lo stemmino della Coppa Italia ai lati. E nel mezzo l’ordine pretentorio: “Vinci !”. Ecco la coreografia della curva Fiesole prima di Fiorentina-Cremonese. E applausi per Gaetano Castrovilli, che riceve la maglia per le cento presenze in viola. Altra maglia, e altro record centenario per Bonaventura. Franchi strapieno in tutti i settori, ma con la Ferrovia completamente vuota. Mah! Fiorentina nella formazione annunciata. Cremonese con Gyan, davanti, accanto a Okereke. Dessers in panca. Pronti via: Castrovilli e Barak guidano l’arrembaggio.

Castrovilli riceve da Joe Barone la maglia delle 100 presenza in viola prima della semifinale di Coppa Italia contro la Cremonese (foto Violachannel)

SARR – Retropassaggio di Meite, Sarr rinvia con qualche difficoltà. Fiorentina in cattedra, ma Cremonese attenta, direi disciolinata. Al 7′ scontro fra Dodò e Okereke. Qualche smorfia, poi ripartono tutt’e due. All’8′ brivido Sarr con i piedi: Cabral non ci arriva per un soffio. Non è tecnicamente una bellezza, la squadra di Ballardini, ma si distingue pèer disciplina tattica. La Fiorentina non affonda come si deve. Troppe leziosità, troppi passaggi. Igor (14′) colpisce male e regala un angolo. Dalla bandierina svetta Ferrari di testa, ma Terracciano non ha problemi.

Bonaventura riceve da Joe Barone la maglia delle 100 presenza in viola prima della semifinale di Coppa Italia contro la Cremonese (foto Violachannel)

QUAGLIATA – Solito giropalla della Fiorentina, la Cremonese accenna il pressing, ma nessuno si scopre. Venti minuti di gioco, direi quasi di niente. Ammonito Ghiglione (21′) per intervento da dietro su Nico. Il quale (28′) va via sulla sinistra la mette in mezzo per Cabral che colpisce di tacco, ma gli rovina addosso Logoshvili. I viola reclamano il rigore. Lo rivedo al monitor: non c’è niente. Liscio clamoroso di Mandragora (31′): poteva venir fuori un tiro interessante. Poteva… Quagliata si distingue su Ikonè: si tratta di un terzino del 2000, potrebbe essere interessante.

DODO’ – Gyan tenta di scattare sulla sinistra (38′) gli risponde un’ottima chiusura di Milenkovic. Dodò irrompe sulla destra, entra in area e rotola in terra. Giallo per simulazione. Ancora Dodò protagonista (41′) con traversone per Cabral, ma Ferrari salta più in alto e lo anticipa. Mandragora (43′) prova un tiro da 25 metri: sul fondo. Nel minuto di recupero, Castrovilli la sfiora di testa mandandola oltre la traversa. Finisce un primo tempo piuttosto scialbo. Ma la Fiorentina nion ha fatto harakiri: e questo è già un vantaggio. La finale, in questo momento, è molto vicina.

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CABRAL – In avvio di ripresa, Italiano si raccomanda di evitare cali di concentrazione. Ballardini prova a far insidiare la porta di Terracciano. E in tanto sostituisce Ghiglione con Valeri. Al 6′ cross di Dodò, pallone in area: Cabral tenta la rovesciata volante ma plana su Meitè. Ballardinin cambia ancora: in campo Dessers per Okereke. Probeli per Igor (18′). Ma Italiano toglie Ikonè e lancia Sottil. Fuori anche il doronate Igor per Ranieri. Nella Cremonese fuori lo zoppicante Quagliata per Bonaiuto. Non basta entra Castagnetti ed esce Gyan.

FRANCHI – Occasione viola, forse la prima così netta di tutta la partita, al 30′: ripartenza di Cabral e Nico Gonzalez avrebbe la porta spalancata, ma calcia a lato. Anche Mandragora ci prova al 31′, ma la conclusione è alta di pochi centimetri. La Fiorentina ci prova, il Franchi la spinge, quasi la trascina. Ammirevole. Al 36′ scontro volante Biraghi-Sernicola, ammonito il grigiorosso. Italiano non vuol correre rischi: fa entrare Amrabat per un Castrovilli ora spento. Esce Gonzalez: insufficiente. Kouamè gioca gli ultimi spiccioli di partita. Il Franchi si accende di lucine. Ed esplode al fischio di Marinelli: Fiordentina in finale di Coppa. Non accadeva da una vita. E ora “tutti al Piazzale”.

Sandro Bennucci

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