Fiorentina-West Ham: viola a Praga (mercoledì, ore 21, Canale 8) per alzare la Coppa e portarla a Firenze. Form azioni

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Sta finendo la birra. I tifosi del West Ham sono arrivati lunedì, insieme alla squadra e hanno asciugato pub, bar e chioschetti. Le avanguardie della tifoseria viola sono qui da stamani. L’attesa per la finale fa venire il batticuore a tutti. Questa Coppa che premia la vincitrice della Conference League 2023 è vista, sia dalla Fiorentina sia dal West Ham, come una delle più grandi occasioni di sempre. Entrambi i club non alzano un trofeo europeo da una sessantina d’anni. E vengono da una stagione non brillantissima. Chi determina le quote per gli scommettitori vede favoriti gli inglesi. Io, e non solo per spirito di parte, ritengo che possa vincere la Fiorentina. A patto che gioche davvero la partita perfetta: giocando come sa e, soprattutto, senza offrire praterie alle ripartenze della squadra di quel volpone di Moyes, allenatore molto esperto di Premier e non solo. Italiano, anche in conferenza stampa, è rimasto abbottonatissimo: qualche giorno fa ha confessato di vedere un’eventuale sconfitta come una sdpecie di catastrofe sportiva. Parlava dei giocatori della Roma consolati da Mourinho dopo i rigori sbagliati col Siviglia. Lui ha pensato a tutto: anche agli eventuali rigori. Starà attento ai cambi. L’allenatore inglese, se la partita dovesse restare in equilibrio, sostituirà il portiere della Conference, Areola, con Fabianski, che ha sempre giocato in Premier e pare più adatto nella "roulette" dal dischetto. Ma andiamo oltre: Firenze crede in questa vittoria. Che non dovrà sfuggire. Ma andiamo a scoprire le due squadre, con le dichiarazioni dei viola e degli avversari.

FIORENTINA – "Gare come questa – confessa l’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, sono sfide dove il dettaglio fa la differenza, e se le affronti con sacrificio, attenzione, cuore e massima concentrazione, mettendo grande qualita’ e giocando nel migliore dei modi, penso che puoi avere maggiori chance di vincere. In questa stagione abbiamo dimostrato di poter avere queste caratteristiche, quindi domani dobbiamo fare il massimo, sapendo che ci giochiamo qualcosa di straordinario".

E’ un Vincenzo Italiano carico, determinato ed anche un po’ emozionato quello che parla alla vigilia della finale di Conference League che attende la sua Fiorentina a Praga contro il West Ham, coi viola reduci da un percorso europeo davvero pieno di passaggi positivi, che pero’ adesso tutti nel gruppo gigliato vogliono concludere al meglio. Il West Ham "e’ una delle squadre piu’ forti di questo torneo ed e’ arrivata fino in fondo, quindi i valori iniziali sono stati confermati da parte loro – ha evidenziato Italiano – Pero’ se siamo arrivati in finale qualche pregio ce l’abbiamo anche noi, quindi cercheremo di giocarci tutte le nostre chance e le nostre carte. Sono convinto che arriviamo carichi, in fiducia, soprattutto per il percorso fatto in entrambe le coppe e per il grandissimo girone di ritorno in campionato, quindi ci faremo trovare pronti".

"E’ un grande orgoglio essere qui e poterci giocare la possibilita’ di alzare un trofeo – ha aggiunto il mister dei toscani – Il West Ham e’ una squadra piena di giocatori di qualita’, di un certo livello e di talento, forti fisicamente, che hanno corsa e malizia, che esprimono il loro calcio, e noi dovremmo stare attenti in tutto e per tutto. E’ una finale, ogni dettaglio fa la differenza". Lungo e’ stato il percorso europeo che ha permesso alla Fiorentina di arrivare in finale di Conference League, iniziato dal play-off contro il Twente, affrontando anche avversarie impegnative e gare molto difficili, come quella disputata in semifinale di ritorno a Basilea, dove per Italiano quadra ha dimostrato di avere "un cuore enorme perche’ quella e’ stata una partita incredibile dove avevamo un solo risultato a disposizione ed abbiamo disputato una grande gara sotto tutti i punti di vista". "E’ una bella emozione, non vedo l’ora di vedere lo stadio gremito, cercheremo di dare il massimo perche’ raggiungere due finali in un anno e’ un traguardo incredibile. La prima e’ andata male, anche se ne veniamo fuori a testa alta, sapendo di aver messo in difficolta’ una grande squadra e domani dobbiamo mettere quello spirito, quell’atteggiamento e quell’approccio che abbiamo avuto in finale di Coppa Italia, cercando di essere molto piu’ qualitativi davanti, e non fare errori che possano costarci caro". Italiano, che non ha svelato chi fra Jovic e Cabral giochera’ al centro dell’attacco, ha anche confessato come con questa esperienza in Conference League "mi sento piu’ maturo, cresciuto tantissimo, con un bagaglio immenso perche’ questa per me era la prima esperienza europea, non vedevo l’ora di affrontare un qualcosa del genere ed e’ stato affascinante perche’ mi ha portato in giro per l’Europa, mi ha fatto conoscere avversari, affrontare idee e un calcio differente".

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WEST HAM – Anche il West Ham, come del resto la Fiorentina, non mette in bacheca un trofeo europeo da oltre 60 anni, con l’ultima finale giocata 47 anni fa. È un’occasione storica quella che si giocheranno gli Hammers contro la Fiorentina, arrivata, peraltro in una delle stagioni più tribolate dei martelli londinesi.

La squadra, erede di una delle tradizioni più popolari e gloriose del calcio inglese, con un vastissimo seguito e una tifoseria dalla storia non sempre edificante, ha avuto infatti una stagione dai due volti: terribile in Premier League, dove è arrivata 14/a dovendo pensare più a salvarsi che a puntare all’Europa come nelle passate stagioni, quasi perfetto in Conference League, dove è imbattuta.

David Moyes e i suoi sono arrivati a Praga un giorno prima della Fiorentina, accompagnati da una vera invasione di tifosi, si sono allenati con calma ma, a differenza dei viola, sono dieci giorni che non giocano una partita ufficiale. Se questo sia un bene o un male, non lo sa nemmeno l’allenatore. D’altronde le finali sono partite particolari. "La Fiorentina mi ha colpito tanto – ha detto l’allenatore scozzese -, hanno già raggiunto una finale di coppa Italia e questo la dice lunga sul fatto che abbia qualcosa di speciale. L’allenatore ha fatto un grande lavoro e poi è sempre difficile giocare contro le italiane".

Non vuol sentire parlare di storia, non vuol sentire parlare di leggenda: ma se domani sera dovesse alzare la coppa, la storia del West Ham cambierà. Per due giocatori, in particolare, non sarà una partita come le altre: il difensore Vladimir Coufal e il centrocampista Thomas Soucek sono cresciuti o comunque passati dallo Slavia Praga, nel cui stadio si gioca la finale.

"Quando ho saputo che la finale si sarebbe giocata a Praga – ha detto Soucek – ho detto subito ai miei compagni: ci saremo. Adesso ci siamo e posso collegare le due squadre del mio cuore, lo Slavia e il West Ham: questo è molto speciale per me. In questa squadra c’è la sensazione di far parte di una grande famiglia, è un gruppo speciale, abbiamo vissuto dei buoni momenti, ma domani potremmo fare la storia".

Domani ci saranno entrambi, mentre non partirà dal primo minuto nessuno della colonia italiana: l’acciaccato Scamacca, Angelo Ogbonna ed Emerson Palmieri, che potrebbe diventare il primo giocatore della storia ha vincere tutte e tre le competizioni europee. Il West Ham non è immune dalla paranoia nazionale del calcio inglese: quella di perdere ai rigori.

C’è perfino l’ipotesi che possano anche essere impiegati due portieri diversi nel corso della partita: Areola (che ha sempre giocato in Conference) durante la partita e poi Fabianski, titolare in Premier League se l’esito dovesse essere dagli undici metri.

"So cosa devo fare – risponde Moyes a chi gli chiede della questione portiere – ma non voglio svelare i miei piani". L’esperto tecnico scozzese nasconde le sue carte, in vista di una finale europea che per il West Ham torna 47 anni dopo. All’epoca andò male, contro una delle pochissime squadre d’Europa, l’Anderlecht, che ha il colore viola nella maglia.

Sandro Bennucci

Le probabili formazioni

FIORENTINA (4-2-3-1): 1 Terracciano, 2 Dodò, 4 Milenkovic, 16 Ranieri, 3 Biraghi, 32 Amrabat, 38 Mandragora, 5 Bonaventura, 22 Gonzalez, 7 Jovic, 99 Kouamé (31 Cerofolini, 23 Venuti, 28 Quarta, 15 Terzic, 98 Igor, 42 Bianco, 5 Bonaventura, 32 Duncan, 72 Barak, 77 Brekalo, 22 Gonzalez, 8 Saponara, 9 Cabral, 11 Ikoné, 33 Sottil). All.: Italiano

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WEST HAM (4-2-3-1): 13 Areola, 5 Coufal, 4 Zouma, 6 Aguerd, 3 Cresswell, 41 Rice, 28 Soucek, 20 Bowen, 11 Paquetá, 22 Benrahma, 9 Antonio (1 Fabianski, 24 Kehrer, 2 Johnson, 21 Ogbonna, 33 Palmieri, 12 Downes, 14 Cornet, 8 Fornals, 10 Lanzini, 18 Ings). All.: Moyes

Arbitro: Del Cerro Grande (Spagna)

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