Francesco "Pecco" Bagnaia (Ducati), con il tempo di 40’28"005, ha vinto il GP di Olanda. Il campione del mondo ha preceduto Marco Bezzecchi (Ducati Mooney VR46), secondo a 1"223, e Brad Binder (Ktm), terzo a 1"528 ma penalizzato di una posizione per aver toccato la parte verde della pista nell’ultimo giro.
Sull’ultimo gradino del podio sale dunque lo spagnolo Aleix Espargarò (Aprilia, +1"925), quarto Binder, quinto l’altro iberico Jorge Martin (Ducati Prima Pramac). Più staccati gli altri: sesto Alex Marquez (Ducati Gresini Racing Team), settimo Luca Marini (Ducati Mooney VR46), ottavo Takaaki Nakagami (Honda), nono Franco Morbidelli (Yamaha) e decimo Augusto Fernandez (Ktm).
"E’ stato fantastico, non è stato semplice perché dietro spingevano tanto. Ho preso un piccolo vantaggio e solo negli ultimi giri ho potuto respirare. Adoro questo circuito e questo pubblico". Lo ha affermato Bagnaia al termine della gara.
"Abbiamo migliorato stamattina la moto, con una modifica importante" – ha aggiunto il campione del mondo della Ducati – "Ci siamo accorti, grazie alla Sprint Race, che la moto aveva bisogno di un setting diverso. In gara ci sono state condizioni critiche per le gomme, stamattina erano perfette, nel pomeriggio no. Nessuno, però, aveva previsto tanto caldo qui ad Assen. Tutti hanno sofferto di grip e di un ritmo abbastanza lento, un secondo in meno dello scorso anno".
Con 194 punti Bagnaia consolida il primo posto in classifica ed un vantaggio di 35 lunghezze sullo spagnolo Jorge Martin (oggi quinto) e 36 su Bezzecchi.
Paulo Soares
